Sono una donna di 36 anni e non voglio vaccinarmi:
Il Corriere mi da l’occasione di spiegare il perché pubblicando l’intervista a Mannuccio Mannucci, uno degli esperti di coagulazione del sangue che ha redatto i documenti di valutazione sui vaccini per l’AIFA.
#Thread
1/7
Le famose “trombosi” si concentrano per lo più nelle donne tra i 25 e i 60 anni e specifica che “si può morire di emorragia celebrale”.
Per questo sottolinea che sia l’AIFA che l’EMA dovrebbero adottare misure più stringenti sui vaccini a vettore virale.
2/7
Afferma che gli #openday sono iniziative “molto discutibili” perché i ragazzi “puntano ad ottenere il #greenpass per viaggiare” e quindi “non pensano ai rischi”.
Come se i responsabili fossero i ragazzi e non gli esponenti del Governo e le Regioni che promuovono l’evento!!!
3/7
Prosegue dicendo che gli #openday servono alle Regioni per smaltire le dosi di vaccino in eccesso perché sarebbe “un vero peccato buttar via le fiale”
Per lui gli irresponsabili sono ragazzi e non le istituzioni che forniscono dosi di vaccini rischiosi per quei soggetti!!!
4/7
Suggerisce quindi di somministrare agli under 60 i vaccini mRNA che non causano coaguli e trombosi.
Questi vaccini sono i primi farmaci mRNA ad essere mai stati somministrati, quindi NESSUNO può conoscerne gli effetti a lungo termine (tra 5, 10 o 20 anni)
5/7
DOMANDA: Se non conosciamo gli effetti a lungo termine, tra 5-10-20 anni, è secondo voi ragionevole somministrare farmaci mRNA a soggetti giovani, in salute che non si aggravano per il #COVID19 e con una lunga prospettiva di vita?
RISPOSTA: NO.
6/7
Sono una donna di 36 anni e non ho intenzione di vaccinarmi non solo per gli ovvi motivi spiegati nell’intervista, ma sopratutto per la poca serietà che stanno dimostrando il Governo, le Regioni, l’AIFA, l’EMA e una buona parte della comunità scientifica.
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