"Le possibilità dell'Unione Sovietica di fornire materie prime in cambio di prodotti finiti da altri paesi sono esaurite".
Gorbachev è lapidario nell'ottobre 1985 alla riunione del Patto di Varsavia.
L'URSS non fornirà più ai paesi satellite energia a basso prezzo.
#storia
1/14
Il blocco sovietico sembra uscito "vincitore" dalla crisi energetica degli anni '70. Mentre i paesi europei entrano via via in crisi, la disponibilità di idrocarburi dell'URSS sembra permettere una pianificazione economica tranquilla.
2/14
“Comprendiamo che la situazione nella DDR non è facile, ma rispetto alla difficile situazione negli stati capitalisti, tutti gli stati socialisti, l'URSS così come la DDR, sono in una situazione incomparabilmente migliore." dice Kosygin al collega Stoph nel 1976.
3/14
Ma negli anni '80 l'occidente cambia il suo paradigma.
Dal benessere assicurato, in cui il figlio starà meglio del padre, e il welfare collettivo si passa con Thatcher e Reagan alla disciplina economica, alla prosperità individuale e alla contrazione del ruolo pubblico.
4/14
"...stanno gettando i loro problemi sulla società e chi è la società? Non vi è nulla di simile! Ci sono uomini e donne individuali e ci sono famiglie e nessun governo può fare nulla se non attraverso le persone che prima devono pensare a se stesse." dice nel 1987 la Thatcher
5/14
Paradossalmente nel blocco comunista invece le promesse di benessere aumentano, sapendo bene che è dove il gap con i paesi capitalisti è più evidente. Ma se l'URSS può provare a pagare i piani quinquennali col petrolio, i suoi satelliti ricorrono al debito estero.
6/14
I paesi del Patto di Varsavia diventano le star incontrastate del mercato dei capitali internazionale, il loro debito estero passa da praticamente zero a 60 miliardi di $ nel 1980, con le banche occidentali che prestano felici sicure della solvibilità futura di quei regimi.
7/14
Del resto, pensano, chi meglio di regimi pianificati ed autoritari, garantiti inoltre dall'URSS e le sue materie prime, possono imporre austerità e disciplina alle loro popolazioni?
Si sbaglieranno clamorosamente.
Nel 1980 è eletto Ronald Reagan.
8/14
Il nuovo presidente USA compie due mosse fondamentali, da un lato dà l'ok a Paul Volcker, governatore della FED, di alzare i tassi fino al 20%, dall'altro lancia un programma di riarmo sfidando l'URSS sul piano militare: sono gli anni dello Scudo Spaziale e di Top Gun.
9/14
La corsa agli armamenti con gli USA lascia l'URSS in una situazione economica precaria: fra burro e cannoni ha scelto tutti e due, ma il risultato è che non c'è più burro e non ci sono abbastanza cannoni. Bisogna trovare una soluzione: la Perestrojka.
10/14
Stretti fra l'incapacità di esportare abbastanza beni per pagare il debito estero a quei tassi e la chiusura dei rubinetti da parte dell'URSS, i paesi dell'est non hanno altra soluzione che di ricorrere all'austerità: bisogna tagliare i consumi della popolazione.
11/14
Il resto è, appunto, storia. La Romania fa un rientro del debito da lacrime e sangue che porterà alla caduta di Ceasescu. La Polonia vede il sorgere di un sindacato ostile, Solidarność. L'Ungheria apre le frontiere da cui nel 1989 usciranno migliaia di tedeschi dell'est.
12/14
La "dottrina Brezhnev" crolla così nell'arco di pochi anni. l'URSS deve rinunciare al suo "impero" appena si rivela incapace di essere egemonica sia verso i governanti, sia verso i loro cittadini, confermando così la famosa definizione di Giovanni Arrighi.
13/14
Questa storia contiene tante lezioni valide ancora oggi, in specie nella situazione in cui si trova l'Italia e l'Europa oggi.
Ai lettori trovarle e rifletterci.
Arrivederci al prossimo thread su un altro argomento storico che, se volete, potete suggerire nei commenti.
14/14
Share this Scrolly Tale with your friends.
A Scrolly Tale is a new way to read Twitter threads with a more visually immersive experience.
Discover more beautiful Scrolly Tales like this.