"Le possibilità dell'Unione Sovietica di fornire materie prime in cambio di prodotti finiti da altri paesi sono esaurite".
Gorbachev è lapidario nell'ottobre 1985 alla riunione del Patto di Varsavia.
L'URSS non fornirà più ai paesi satellite energia a basso prezzo. #storia
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Il blocco sovietico sembra uscito "vincitore" dalla crisi energetica degli anni '70. Mentre i paesi europei entrano via via in crisi, la disponibilità di idrocarburi dell'URSS sembra permettere una pianificazione economica tranquilla.
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“Comprendiamo che la situazione nella DDR non è facile, ma rispetto alla difficile situazione negli stati capitalisti, tutti gli stati socialisti, l'URSS così come la DDR, sono in una situazione incomparabilmente migliore." dice Kosygin al collega Stoph nel 1976.
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Ma negli anni '80 l'occidente cambia il suo paradigma.
Dal benessere assicurato, in cui il figlio starà meglio del padre, e il welfare collettivo si passa con Thatcher e Reagan alla disciplina economica, alla prosperità individuale e alla contrazione del ruolo pubblico.
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"...stanno gettando i loro problemi sulla società e chi è la società? Non vi è nulla di simile! Ci sono uomini e donne individuali e ci sono famiglie e nessun governo può fare nulla se non attraverso le persone che prima devono pensare a se stesse." dice nel 1987 la Thatcher
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Paradossalmente nel blocco comunista invece le promesse di benessere aumentano, sapendo bene che è dove il gap con i paesi capitalisti è più evidente. Ma se l'URSS può provare a pagare i piani quinquennali col petrolio, i suoi satelliti ricorrono al debito estero.
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I paesi del Patto di Varsavia diventano le star incontrastate del mercato dei capitali internazionale, il loro debito estero passa da praticamente zero a 60 miliardi di $ nel 1980, con le banche occidentali che prestano felici sicure della solvibilità futura di quei regimi.
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Del resto, pensano, chi meglio di regimi pianificati ed autoritari, garantiti inoltre dall'URSS e le sue materie prime, possono imporre austerità e disciplina alle loro popolazioni?
Si sbaglieranno clamorosamente.
Nel 1980 è eletto Ronald Reagan.
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Il nuovo presidente USA compie due mosse fondamentali, da un lato dà l'ok a Paul Volcker, governatore della FED, di alzare i tassi fino al 20%, dall'altro lancia un programma di riarmo sfidando l'URSS sul piano militare: sono gli anni dello Scudo Spaziale e di Top Gun.
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La corsa agli armamenti con gli USA lascia l'URSS in una situazione economica precaria: fra burro e cannoni ha scelto tutti e due, ma il risultato è che non c'è più burro e non ci sono abbastanza cannoni. Bisogna trovare una soluzione: la Perestrojka.
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Stretti fra l'incapacità di esportare abbastanza beni per pagare il debito estero a quei tassi e la chiusura dei rubinetti da parte dell'URSS, i paesi dell'est non hanno altra soluzione che di ricorrere all'austerità: bisogna tagliare i consumi della popolazione.
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Il resto è, appunto, storia. La Romania fa un rientro del debito da lacrime e sangue che porterà alla caduta di Ceasescu. La Polonia vede il sorgere di un sindacato ostile, Solidarność. L'Ungheria apre le frontiere da cui nel 1989 usciranno migliaia di tedeschi dell'est.
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La "dottrina Brezhnev" crolla così nell'arco di pochi anni. l'URSS deve rinunciare al suo "impero" appena si rivela incapace di essere egemonica sia verso i governanti, sia verso i loro cittadini, confermando così la famosa definizione di Giovanni Arrighi.
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Questa storia contiene tante lezioni valide ancora oggi, in specie nella situazione in cui si trova l'Italia e l'Europa oggi.
Ai lettori trovarle e rifletterci.
Arrivederci al prossimo thread su un altro argomento storico che, se volete, potete suggerire nei commenti.
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Con la caduta del regime di Assad, e il probabile "smembramento" della Siria in vari potentati legati alle sue fazioni, oltre che a interessi stranieri, si può dichiarare conclusa dopo un secolo la sistemazione del Medio Oriente derivante dall'accordo Sykes-Picot del 1916.
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Cosa è dunque l'accordo Sykes-Picot?
Durante la Prima Guerra Mondiale britannici e francesi, con un accordo segreto, si spartiscono il Medio Oriente sotto il controllo del nemico Impero Ottomano in rispettive zone di influenza.
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Come vedete le zone di influenza sono tracciate in perfetto stile coloniale: in alcune parti con un righello indifferente alle popolazioni che in quelle zone abitano.
Inoltre l'accordo confligge con le promesse inglesi ai leader arabi che si sono ribellati agli Ottomani.
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Sulla facciata del municipio di Colonia sono rappresentati in statua diversi illustri cittadini, ma l'occhio più attento può notare che una di esse è sostenuta da una grottesca che, ohibò, sta facendo un'oscena autofellatio!
Vediamo la storia che c'è dietro...
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La statua raffigura il vescovo Corrado di Hochstaden.
Figlio di Lotario, conte appunto di Hochstaden, come tanti altri cadetti della nobiltà venne indirizzato alla carriera ecclesiastica tanto da diventare nel 1226 canonico della cattedrale di Colonia.
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Una decina di anni dopo nel 1238, non ancora ordinato sacerdote, riceve direttamente dall'Imperatore Federico II a Brescia, dove lo aveva seguito in una delle sue tante imprese militari contro i comuni del nord Italia, le insegne arcivescovili della diocesi di Colonia.
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Nel video sotto è la scena della famosa "Battaglia del Lago Ghiacciato" del 5 aprile 1242 sul Lago dei Ciudi, presso l'attuale confine fra Russia ed Estonia, dove le forze della Rus di Novgorod guidate dal principe Aleksandr Nevskij sconfissero i Cavalieri Teutonici.
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Come potete vedere anche dalla scena del film i Teutonici erano guidati da un vescovo, Hermann von Buxhövden, che aveva condotto fino ad allora con successo la Crociata di cristianizzazione delle terre baltiche, sanzionata ufficialmente dal papa Innocenzo III.
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La Rus di Novgorod era in quel momento il principale principato della oramai frammentata Rus di Kiev, che aveva visto la sua capitale, appunto Kiev, invasa e distrutta dall'Orda d'Oro mongola solo due anni prima.
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Il Reichstag vota unanimemente a favore dei crediti di guerra, permettendo così all'Impero tedesco di avere le risorse economiche per combattere la guerra appena dichiarata all'Impero Russo e alla Francia.
L'SPD vota compattamente sì.
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Torniamo indietro per capire come si è arrivati a questa situazione.
Dopo l'assassinio a Sarajevo dell'erede al trono Franz Ferdinand di Asburgo il 28 giugno, l'Austria-Ungheria minaccia il regno di Serbia, che ritiene il "mandante" dell'atto terroristico.
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Da anni Austria-Ungheria e Serbia sono fra loro ostili, dopo che la prima ha annesso nel 1908 la Bosnia dall'Impero Ottomano.
Per tutto luglio le cancellerie europee tentano di disinnescare la crisi per evitare una terza guerra nei Balcani in cui partecipi una Grande Potenza.
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Cosa c'è di più tradizionalmente africano che i tessuti a stampa wax colorati con motivi "tribali" a tonalità sgargianti?
Ebbene, non solo non sono di origine africana, ma non erano nemmeno prodotti in Africa.
Sono infatti un prodotto del colonialismo olandese.
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Tutto ha inizio con la colonizzazione olandese dell'arcipelago indonesiano dove, specialmente nell'isola di Java, le popolazioni locali producono tradizionalmente tessuti batik con la tecnica della cera (da cui wax printing).
Sul telo bianco viene stesa della cera...
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... nelle aree che non devono ricevere il colore dalla successiva immersione nel pigmento, e via così fino al completamento del disegno in diverse tonalità che, rispetto ai tessuti occidentali, ha la caratteristica di essere identico sia al recto che al verso.
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La crisi del maggio 1947 è uno dei fatti storici più iconici del dopoguerra.
Cosa succede?
In Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo, dove dopo la guerra sono stati creati governi di unità nazionale antifascista, i partiti comunisti ne sono espulsi.
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Il momento politico internazionale sta cambiando precipitosamente: dalla politica di alleanza e collaborazione con l'URSS dell'amministrazione Roosevelt, una volta conclusa vittoriosamente la guerra, si passa velocemente ad una di scontro sotto la presidenza Truman.
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La nuova stance USA verso l'URSS è sancita ufficialmente col discorso di Truman del 12 marzo 1947: "La politica degli Stati Uniti deve essere quella di sostenere i popoli liberi che resistono ai tentativi di sottomissione da parte di minoranze armate o da pressioni esterne".
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