Leonardo Bianchi Profile picture
Giornalista e autore. Ultimo libro: LE PRIME GOCCE DELLE TEMPESTA. Curo anche una newsletter sulle teorie del complotto (https://t.co/oPQHaOyt0T).

Oct 20, 2022, 10 tweets

A qualche giorno dalla nomina a presidente della Camera, penso sia il caso di ritornare su Lorenzo Fontana e i suoi legami con Alba Dorata.

Avendo seguito la parabola dei neonazisti greci, per me si tratta dell’aspetto più grave e inquietante della sua figura.🧵

Partiamo col dire che Alba Dorata è letteralmente la cosa più vicina al Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori che abbiamo avuto in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Questo qui sotto, ad esempio, è il leader Nikos Michaloliákos.

Alba Dorata ha sempre avuto un’ala politica e una paramilitare.

Come mi aveva spiegato l’avvocato Thanassis Kampagiannis, i “battaglioni” erano organizzati gerarchicamente e rispondevano ai vertici politici.

L’obiettivo: colpire gli avversari politici e seminare il terrore.

Prima di entrare in Parlamento nel 2012, i nazisti organizzavano pogrom e aggressioni nei quartieri più multietnici di Atene.

La comunità pakistana ha subito più di 600 attacchi. Il portavoce Javied Aslam ha detto che le denunce cadevano a vuoto perché la polizia non indagava.

Non era un caso: diverse inchieste hanno rivelato legami ideologici e operativi tra le forze dell’ordine e Alba Dorata.

In molte occasioni la polizia di fatto ha appaltato la gestione dell’ordine pubblico ai nazisti, in cambio di protezione e impunità.

aljazeera.com/news/2018/4/24…

Dopo l’ingresso in parlamento c’è stata un’ulteriore escalation di violenza.

Tra le varie cose, i nazisti di Alba Dorata hanno attaccato lavoratori migranti e sindacalisti comunisti; interrotto spettacoli teatrali LGBTQ+; e ucciso il 27enne di origine pakistane Shahzad Luqman.

Il culmine si è raggiunto con l’omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssas nel settembre del 2013, accoltellato ad Atene da una squadraccia di Alba Dorata.

A quel punto le autorità sono dovute intervenire, arrestando i vertici e poi condannandoli per svariati reati.

L’avvocato Kampagiannis mi aveva dato una definizione molto efficace dell’essenza di Alba Dorata: “una banda di accoltellatori travestita da partito”.

E sempre secondo lui, l’attività politica “era solo di facciata”.

laprivatarepubblica.com/alba-dorata-ri…

Quando Fontana ha mandato i saluti “agli amici di Alba Dorata” erano passati tre anni dall’omicidio di Fyssas.

Il processo era già ben avviato. Le foto dei campi d'addestramenti erano uscite ovunque. Le testimonianze delle vittime erano note.

Fontana non poteva non sapere.

Altro che “secchione” o gran lettore: ogni ritratto di Fontana dovrebbe partire da qui.

Cioè dal fatto che definisce "amici" degli accoltellatori nazisti che volevano distruggere la democrazia di un paese europeo – e che per un momento non ci sono andati troppo lontani.

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