Matteo Pugliese, PhD Profile picture
Analyst | PhD @UniBarcelona | Security, Intelligence, Hybrid Threats, Terrorism, Warfare, Disinformation, FIMI | Ufficiale in congedo dell’Arma dei Carabinieri

Oct 21, 2022, 12 tweets

Thread sulla #propaganda russa in Italia:
Come nasce e si diffonde sui media mainstream la #disinformazione del Cremlino, strumento di guerra ibrida. Il caso degli inesistenti “biolaboratori segreti” e degli ufficiali NATO sotto l’acciaieria Azovstal a Mariupol, in #Ucraina. 1/12

La fake news di laboratori segreti sotto Azovstal inizia a circolare il 4 aprile 2022 su forum cospirazionisti russi, sotto forma di commenti anonimi di singoli utenti. Il 10 aprile viene ripresa dal canale Telegram di propaganda russa "opersvodki", con oltre 600K followers. 2/12

L’11 aprile Zvezda Tv, canale ufficiale del Ministero della Difesa russo, pubblica sul suo sito un articolo con la teoria dei biolaboratori che viene veicolata sui social network tramite bot e account di #propaganda, oltre a RT. I media italiani riprendono subito la notizia. 3/12

Il 21 aprile Piazzapulita(La7), Porta aPorta(Rai1) e Controcorrente(Rete4) decidono di dedicare spazio alla fake news, benché senza fonti attendibili, e mostrano una presunta mappa dei laboratori sotterranei, ma si tratta di un’immagine del gioco da tavolo Blackout del 2015. 4/12

Il 28 aprile la propagandista di Zvezda TV (canale della Difesa russa) Nadana Fridrikhson cita a L’Aria Che Tira su La7 la teoria laboratori e il programma americano del 2005 per ridurre minacce biologiche e pandemie. Nessuno interviene per smentirla. facta.news/notizia-falsa/… 5/12

Il 9 maggio a Quarta Repubblica su Rete4 Toni Capuozzo, pur premettendo che può essere #propaganda, ripete “la voce più volte ripetuta che lì sotto ci sia non solo un laboratorio chimico, ma decine di uomini occidentali” “americani, inglesi e si dice perfino degli italiani” 6/12

Il 17 maggio Capuozzo torna sull’argomento dei presunti laboratori chimici e di esperti occidentali al fianco degli ucraini del battaglione Azov. Cita tre volontari britannici catturati, facendo riferimento alla #propaganda russa, che però parla di alti ufficiali della NATO. 7/12

Altri giornalisti citano in TV e sulla stampa (Fatto Quotidiano in testa) la teoria di laboratori segreti e ufficiali NATO all’acciaieria di Mariupol, sempre premettendo che può trattarsi di #propaganda e senza citare fonti attendibili, ma allora perché parlarne così tanto? 8/12

L’ecosistema di #disinformazione di Mosca spinge la falsa teoria di biolaboratori NATO con contenuti in italiano prodotti dal sottobosco di informazione “alternativa” filorussa su Telegram, Twitter, Facebook, TikTok, ma anche blog e siti complottisti. 9/12

Il 22 agosto il complottista italiano Franco Fracassi pubblica un video davanti all’Azovstal di Mariupol, ormai sotto controllo russo, in cui esprime delusione perché i soldati non l’hanno fatto entrare nell’acciaieria per vedere gli inesistenti “biolaboratori targati Usa”. 10/12

Alla resa di Azovstal i russi non mostrano alcun laboratorio nei sotterranei dell’acciaieria né ufficiali NATO. I separatisti del Donbass stanno però producendo un film di #propaganda che mostra generali americani e laboratori chimici per perpetuare questa falsa narrazione. 11/12

Lunedì 24 ottobre dalle 22.30 circa nella puntata di @Presa_Diretta tento di spiegare come la #disinformazione russa abbia fatto breccia nell’opinione pubblica italiana come ipotesi plausibile, perché discussa e ripetuta per settimane dai media ufficiali.

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