#BayerRoma/#PostMatch 1/6
"Buoni e cattivi"
Nel racconto del calcio, ormai, difendere con un blocco basso è considerato da maleducati.
Ma ha torto chi sceglie una strategia, che per di più si rivela vincente, o chi esce frustrato per non essere riuscito a sfondare quel blocco?
#BayerRoma/#PostMatch 2/6
In #UEL sono stati segnati 374 gol, di cui soltanto 60 da fuori area (16,04%).
Se è vero che il #BayerLeverkusen ha riempito di tiri l'#ASRoma (23), è altrettanto vero che soltanto 6 erano dalla zona più calda. E 2 scaturiti da tiri dal limite respinti.
#BayerRoma/#PostMatch 3/6
Tant'è che se il valore xG della Roma è da minimo storico (0,03), quello del Bayer, col 71% di possesso, supera appena l'1.
Per un'eccessiva rigidità posizionale: posizionamenti e smarcamenti offensivi risultavano ripetitivi e dunque prevedibili.
#BayerRoma/#PostMatch 4/6
Un esempio: lo sviluppo di sopra passa per Frimpong col movimento ad aprirsi di Diaby, seguito nella marcatura da Ibanez.
Ma, al contrario di quanto si vede nei modelli più alti di gdp, nessun giocatore del Bayer sapeva riconoscere e riempire quel vuoto.
#BayerRoma/#PostMatch 5/6
E il Bayer si è ridotto a calciare da fuori, facendo quantità più che qualità. Al contrario, il blocco della Roma si mostrava reattivo nel tenere i duelli e, soprattutto, rompere la linea come fanno qui Cristante e Ibanez, chiudendo accessi per l'area.
#BayerRoma/#PostMatch 6/6
Si poteva difendere diversamente? Sì, per la felicità del Bayer. Che ha la miglior occasione saltando una pressione offensiva della Roma che permette a Diaby di attaccare in campo aperto.
Ma se i buoni vanno in paradiso, i cattivi, invece, a Budapest.
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