La mente geniale che ha creato Telegram non è Pavel, ma il fratello maggiore Nikolay Valeryevich Durov
🧵 Scienziato, pluripremiato, ricercatore presso l'Istituto di Matematica dell'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo, il Prof. Nikolay Durov è sempre rimasto nell’ombra
2/ Nikolay, a differenza di suo fratello, il fondatore di "VKontakte" e di “Telegram” Pavel, non è affatto una personalità mediatica. Tuttavia, è spesso definito come l’eminenza grigia che ha sviluppato i sistemi operativi delle popolari piattaforme social.
3/ Nikolay Durov nasce il 21 novembre 1980 a Leningrado. Suo padre è uno scienziato, dottore in scienze filologiche, negli anni '90 dirigeva il Dipartimento di Filologia Classica dell'Università di San Pietroburgo.
4/ Quattro anni dopo la nascita di Nikolay, Pavel entra a far parte della famiglia.
Fin da piccolissimo, Nikolay mostra un'intelligenza straordinaria: a 3 anni inizia a leggere, a 7 anni esegue compiti matematici complessi; è considerato, giustamente, un bambino prodigio.
5/ I fratelli Durov trascorrono parte dell’infanzia in Italia, dove frequentano le scuole, mentre il padre, un esperto dell'antica Roma, insegna latino a Torino.
Al ritorno in Patria, dopo il crollo dell’Unione Sovietica, Nikolay studia in un liceo con indirizzo matematico.
6/ Nikolay partecipa alle Olimpiadi internazionali di matematica e informatica: è medaglia d’argento nella edizione 1995 e conquista la medaglia d’oro nelle successive tre edizioni 1996, 1997 e 1998.
7/ Dopo il diploma, si iscrive alla Facoltà di Meccanica dell'Università Statale di San Pietroburgo e inizia a vincere concorsi internazionali di programmazione per studenti.
- 2001 Vancouver (Canada)
Nikolay Durov è campione del mondo di programmazione (secondo da sinistra).
8/ Ottenuto il primo dottorato di ricerca all'Università di San Pietroburgo, Nikolay consegue un secondo dottorato di ricerca all'Università di Bonn, in Germania.
9/ Carriera: quando il fratello minore Pavel creò “VKontakte”, Nikolay si era unito al team qualche tempo dopo.
10/ Sotto la sua guida, gli sviluppatori avevano ottimizzato il carico del server, accelerando notevolmente il lavoro del social network.
Più tardi, per “VKontakte” sarebbe stato sviluppato anche un proprio linguaggio di programmazione.
Dopo la vendita di VKontakte, i fratelli Durov intraprendono un nuovo progetto: “Telegram”.
Era stato Nikolay a sviluppare il protocollo di crittografia MTProto alla base di Telegram. È lui il vero architetto, la mente dietro la tecnologia sicura e rivoluzionaria di Telegram.
Poco dopo il lancio di VKontakte, Nikolay aveva invitato il suo amico d'infanzia Anton Rosenberg a lavorare prima nel social network e poi in Telegram. Secondo i ricordi di Anton, i due erano molto amici e non solo lavoravano fianco a fianco, ma andavano anche in vacanza insieme.
13/ Taiwan 1998, squadra russa alle Olimpiadi Internazionali di Matematica. Nella fila centrale, Anton Rosenberg (a sinistra) e Nikolay Durov (a destra)
14/ Tuttavia, la cooperazione professionale e l’amicizia tra i due si sarebbe interrotta malamente nel 2017 - all’origine degli screzi pare ci fossero motivi di gelosia: la futura moglie di Anton, Ekaterina, rivelava di aver ricevuto troppe “attenzioni” da parte di Nikolay.
15/ Attualmente, Nikolay ricopre la carica di professore senior associato all'Istituto di matematica Steklov dell'Accademia russa delle Scienze di San Pietroburgo, dove lavora sulla teoria di Galois per le equazioni polinomiali, nel laboratorio di algebra e teoria dei numeri.
16/ Se Pavel corre tra le false braccia dell'Occidente, dove può gratificare la sua passione per le luci della ribalta, ad esempio con un seguito di 2,5 milioni di follower su “X”, in Russia Nikolay, la cui genialità non ha eguali, opera silenziosamente nelle retrovie.
17/ Il suo unico post su Twitter “X”, un profilo che conta poco più di 1.000 follower, risale al 15 febbraio 2018.
18/ Mentre Pavel lanciava banconote da 5.000 rubli dalla finestra del suo quartier generale o portava a bordo di un jet privato i top manager a Dubai per il fine settimana, probabilmente Nikolay poteva essere trovato con un libro in mano nella metropolitana.
19/ Qualcuno lo ha descritto come una sorta di “Rain Man" russo. Fino al 2015, Nikolay viveva con i suoi genitori. Era molto legato alla madre Albina Alexandrovna.
20/ Solo nel 2015 si era deciso ad andare a vivere da solo, quando aveva preso un appartamento in affitto in zona Malaya Konyushennaya, vicino agli uffici della “Singer House”, il palazzo simbolo di San Pietroburgo.
21/ Nel frattempo, l'arresto di Pavel in Francia per essersi rifiutato di piegarsi alle pressioni della censura non fa che evidenziare ulteriormente il costo della difesa della libertà.
22/ Con il mondo che fissa il bel volto fotogenico di Pavel, il vero potere spesso risiede in quello che non è visibile ai più.
Morale della storia? In un mondo ossessionato dall'aspetto e dalla popolarità, è la silenziosa genialità dietro le quinte a guidare l'innovazione.
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