đź§µL'offensiva russa non perde d'intensitĂ . Il fronte del Donetsk Ă© sotto pressione da Sud e da Est. Le Forze Ucraine prevedono di condurre la campagna invernale 2024-25 in posizione di difesa. Le Forze Russe manovrano sfruttando un consistente vantaggio qualitativo.
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(2)Ipotizzare un imminente crollo della capacitĂ di combattimento delle Forze Ucraine Ă© comunque ottimistico e non attinente alla realtĂ del campo di battaglia. AFU mantiene ancora capacitĂ difensiva. Arruolamento forzato e mobilitazione continuano a fornire manodopera.
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(3)L'utilizzo in battaglia di tecnologie a comando remoto ha spinto il conflitto a stravolgere in soli 1000 giorni la tattica sul terreno. La manovra sul campo di battaglia si snellisce e non si articola piĂą sul dispiegamento di grandi concentrazioni di truppe e mezzi.
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(4)I contendenti hanno adattato il conflitto a misura delle rispettive criticitĂ . La produzione ucraina di droni ha sopperito alle difficoltĂ produttive dell'industria della difesa occidentale. Kiev ha acquisito una importante esperienza nella progettazione di UAV FPV.
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(5)Mosca detiene l'iniziativa sul terreno ed un buon bilanciamento logistico. Rostec mantiene alti livelli di produzione. Nel 2025 l'industria russa prevede di consegnare e rimodernizzare tra i 2200 e i 2500 veicoli da combattimento.
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(6)L'esperienza acquisita ha rafforzato l'apparato militare russo. Le stime per il 2026 vedono un incremento produttivo di un ulteriore 15%. Mosca Ă© pronta ad un conflitto di lunga durata. Il cambiamento di leadership in occidente non porterĂ ad un avanzamento negoziale.
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(7)La guerra resta sostanzialmente posizionale nonostante l'importante avanzata delle Forze di Mosca nel Donetsk nel 2024. La volontĂ da parte di kiev di voler proseguire le ostilitĂ Ă© inequivocabile. Kiev rifiuta il negoziato sulla base dell'attuale rapporto di forza.
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(8)Il conflitto ha acquisito una modalitĂ tattica che ne favorisce la continuazione per inerzia. Le perdite di Kiev sono ingenti ma comunque sovrastimate. AFU prevede di integrare altri 160000 uomini entro febbraio 2025.
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(9)Le Forze Russe hanno dato prova di una importante capacitĂ di dispiegamento. Ad oggi non ci sono evidenze riguardo lo schieramento sul campo di truppe regolari di nazioni vicine a Mosca. Il biennio 2025/26 sarĂ cruciale per l'esito della guerra.
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(10)Se AFU non riesce a stabilizzare il fronte nel Donbass lo squilibrio con le Forze Russe aumenterĂ nel corso del 2025. Mosca aspira a controllare tutto il Donetsk entro la fine del 2025. Kiev teme una ripresa delle ostilitĂ anche nelle direzioni Kherson e Zaporozhye.
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(11)L'amministrazione Trump si muoverĂ per alleggerire il ruolo di Washington scaricando su Kiev e sugli alleati europei la responsabilitĂ per i poco soddisfacenti risultati sul terreno.Le potenze euroatlantiche hanno oggi un basso potenziale negoziale e questo Ă© un fatto.
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(12)La pace giusta Ă© una mistificazione dell'occidente. Le potenze occidentali continueranno a finanziare la guerra nel biennio 2025/26. L'indebolimento strutturale di Mosca resta obiettivo primario per l'occidente. Il Cremlino non accetterĂ il congelamento del conflitto.
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(13)La Russia di Putin ha dimostrato pragmatismo. Il settore industriale della difesa Ă© stato adattato alle esigenze correnti. L'economia si Ă© dimostrata flessibile. In Ucraina esce sconfitto il modello politico-militare-produttivo occidentale.
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(14)La guerra in Ucraina rappresenta la fine del monopolio tecnologico-industriale dell'ovest. La dottrina del rischio calcolato ha fallito. La deresponsabilizzazione dell'establishment occidentale alimenta la continuazione della guerra.
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