Un leader che nella prima dichiarazione ufficiale post-voto si autoritrae insieme a due foto di Putin e una bandiera russa, simboli di una potenza straniera autoritaria che ha nell'UE il suo principale nemico e che ci usa per indebolirlo.
[1/8] #PutinsPuppets
Un partito di maggioranza che ha i suoi unici "esperti" di economia in un gruppuscolo di ciarlatani rancorosi, che predicano l'uscita dall'euro e la disintegrazione dell'Unione Europea come soluzione di tutti i mali.
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L'economia ferma, gli investimenti a picco e una situazione di finanza pubblica insostenibile che ci porterà allo scontro con le istituzioni di un'Europa debole e divisa, ma determinata a far rispettare la disciplina fiscale e ansiosa di isolarci per prevenire il contagio.
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Un "paese reale" sempre più alienato dalla realtà, disposto a bere qualsiasi frottola che assecondi l'aspirazione di campare di rendite e prebende.
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Un'opposizione fragile, indecisa, e largamente contaminata dai deliri qualunquisti e sovranisti, poco capace (per ora e con diverse interessanti eccezioni) di proporre una visione alternativa e accattivante del futuro del paese.
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Oggi l'uscita dall'euro sembra ancora un poco più vicina.
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A noi il compito di resistere, e resisteremo. Nel dibattito pubblico, nelle istituzioni, nel nostro lavoro, nelle interazioni quotidiane. Chi ha competenze di economia dovrà spiegare con umiltà dove portano le balle sovraniste. Anche nelle aule universitarie.
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E quando questo incubo finirà (perché finirà) ci conteremo e saremo fieri di poter raccontare che eravamo dalla parte giusta. Tanti altri invece dovranno abbassare lo sguardo e fare due passi indietro in punta di piedi.
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Trump non sta mediando la pace. Vuole solo costringere l'Ucraina alla resa. Riconosce candidamente che la Russia bombarda l'Ucraina ogni giorno. "Fa quello che chiunque altro farebbe in Ucraina", dice, e per lui è giusto così, perché spera che le bombe favoriscano la resa.
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È un'illusione, ma è per questo gli USA hanno preso ad aiutare la Russia sul fronte, sabotando le difese ucraine che fanno affidamento su tecnologie statunitensi e forse anche in modo più attivo, per esempio condividendo informazioni riservate.
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La nuova alleanza tra la Russia e l'autocrazia americana (chiamiamola per quello che è, asse del male, come gli USA chiamavano quei paesi dalla cui parte sono ora schierati) sa che l'Ucraina non è "solo" un paese martoriato da un'invasione con scopi imperialisti e genocidi.
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🧵 In 🇮🇹 i media hanno ignorato il piano di Trump per bloccare l’accesso ai dati pubblici e ridefinire il modo in cui si misura l’economia.
Se i dati che descrivono il mondo diventano inaccessibili, si possono manipolare a piacimento numeri e fatti. La realtà, in una parola.
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I dati sono un bene pubblico essenziale per misurare lo stato di salute dell’economia e della società. Senza dati, non saremmo in grado di stabilire come le decisioni del governo influenzano occupazione, prezzi, la salute dei cittadini e la diffusione delle epidemie.
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I media italiani non hanno dato importanza all’annuncio del segretario al commercio, Howard Lutnic, che intende scorporare la spesa pubblica dal calcolo del Pil statunitense.
🧵Thread: quali sono le conseguenze dei dazi entrati in vigore il 4 marzo?
Spoiler: ogni promessa di Trump sui benefici del protezionismo è falsa. Vediamo perché e cosa accadrà, nell'immediato e nel più lungo periodo, in USA ed Europa. 👇
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Trump suggerisce spesso che i dazi consentiranno di finanziare la spesa pubblica e ridurre simultaneamente le tasse, grazie all’ingente afflusso di risorse dall’estero.
Falso: I dazi sono pagati dai contribuenti del paese che li impone, non da quelli esteri.
2/25
L’impatto dei dazi sull’economia degli Stati Uniti e dei loro partner commerciali sarà duro e si concretizzerà fondamentalmente nell’aumento dei prezzi, la diminuzione dell’occupazione e una perdita di competitività sistemica e persistente.
"C'è qualcuno che non vuole fare un accordo, e se quella persona non vuole fare un accordo, penso che quella persona non rimarrà in giro ancora per molto".
Così funziona la mafia: dopo il tentativo di estorsione viene sempre la minaccia di morte.
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Dopo essere stati alleati dell'Ucraina per tanto tempo e averne adesso chiesto la resa, gli Stati Uniti hanno i mezzi - di intelligence e non solo - per attuare concretamente la minaccia.
Per esempio, trasmettendo informazioni riservate al nuovo alleato russo.
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Ogni discorso, dichiarazione, frase pronunciata da Trump sembra scritta da Putin, al punto che i due sembrano ormai intercambiabili.
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🧶L'Occidente, così come lo abbiamo sempre conosciuto, non esiste più. Con gli Stati Uniti che abbandonano l’ordine liberale che loro stessi hanno contribuito a costruire, la minaccia dell'imperialismo russo alle porte e il populismo in ascesa ovunque, l'Europa è a un bivio.
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Il commento pubblicato ieri sera su Substack (link nel PS) da Timothy Garton Ash (uno degli storici e commentatori politici più influenti del nostro tempo) descrive in modo efficace il nuovo scenario internazionale con cui dobbiamo confrontarci.
2/24
Penso sia utile dargli diffusione anche nel dibattito italiano, visto che i media tradizionali, per ora, si stanno mostrando clamorosamente incapaci di cogliere il cambiamento in corso.
Quanto segue non è una traduzione letterale ma un'elaborazione libera (ancorché fedelmente rispettosa del punto di vista di Garton Ash), e integrata con una breve riflessione personale in chiusura.
1/ Dopo lo spettacolo rivoltante offerto al mondo civile dalla Casa Bianca, è urgente accettare la nuova realtà.
L'ordine internazionale che conoscevamo non esiste più e il cambiamento storico che vediamo dispiegarsi in tempo reale influenzerà ogni aspetto delle nostre vite. 🧵👇
2/ È di vitale importanza fare il punto della situazione.
Come ha affermato la vicepresidente della Commissione Europea, Kaja Kallas, gli Stati Uniti non sono più il paese guida del mondo libero.
3/ Il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader.
Tale leader non può essere trovato che in Europa – per certi versi è l'Europa stessa. Unico argine all'autoritarismo dilagante a livello globale.