@svalvolatovalvo Come si evince dalla dimostrazione che sviluppa Hegel, il "logos", la *ragione*, è il contenuto, la sostanza, non, appunto, la "forma".
@svalvolatovalvo [Artiro] Per Hegel la ragione è entrambe le cose, mentre la modernità, dopo la rottura di realtà e pensiero medievale, non riesce a tenere insieme una logica formale totalmente vuota e un fenomenismo empirista (l'esperienza come "ciò che mi risulta") metafisicamente non discusso
La risposta di Hegel, e poi di un certo filone neokantiano, è sostanzialmente definitiva e raggiunge la massima chiarezza, mi pare, nella risposta alla polemica contro il kantismo di Schulze e Maimon:
@svalvolatovalvo "Non è un caso che le due principali obiezioni scettiche al
trascendentalismo provengano dalle ragioni del platonismo
matematico, con Salomon Maimon, e del ritorno all'empiria,
con Gottlob Ernst Schulze. Maimon contestava l'esistenza
appartiene alle forme matematiche; rispetto all' «esperienza
», la filosofia come sapere descrittivo non è pensabile
perché il dato su cui dovrebbe fondarsi (cioè l'a priori) non
appartiene all'esperienza."
@svalvolatovalvo Si capisce anche perché possa essere data, e qualche neokantiano l'ha data, come risposta che gli apriori sono fisiologici: una soluzione naturalista, e in fondo irrazionalista.
@svalvolatovalvo La risposta di Hegel è infinitamente superiore ed è questa:
"La risposta di Hegel può essere ricostruita brevemente
attraverso la sua analisi dello scetticismo antico, che conosce
rapporto dello scetticismo con la filosofia, la mossa di Hegel
è preliminare: si tratta di mostrare che i primi scettici erano
«migliori» degli scettici posteriori e di Enesidemo-Schulze, poiché la loro critica era rivolta contro la coscienza comune,
@svalvolatovalvo ed era preparatoria alla pratica filosofica mentre tanto per
Sesto quanto per Schulze il termine del processo di riduzione
scettica è il primato del senso comune e dell'empiria immediata".
si serve di materiali storico-linguistici. È chiaro che c'è
una tesi antologica alla base di tutto ciò ed è l'idea che la sede
propria di tali concetti sia il continuo storico-linguistico
(per Hegel: lo Spirito, per Cassirer e prima ancora per
@svalvolatovalvo Dilthey: lo spirito-linguaggio come funzione simbolica storico-
culturalmente determinata) . Come si vede la soluzione
al problema dello scetticismo trascendentale avvia anche la
soluzione al problema della definizione della verità."
@svalvolatovalvo Ovviamente una storia che per noi deve includere tutta la società, con uno sguardo di particolare attenzione all'organizzazione politica ed economica (la famosa deduzione storico-sociale delle categorie che piaceva tanto a Preve).
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Non si vede come un processo totalmente causale, e quindi non semantico, possa essere considerato una forma di pensiero: “La presenza di una relazione semantica non può essere rilevata in modo causale né all'oggetto né all'evento significante (termine, parola, rappresentazione,
struttura di dati, pensiero ecc.) né all'entità significata (riferimento, denotazione, entità o stato di cose rappresentato). Non si può dire cosa rappresenta una rappresentazione, per esempio, attraverso una misurazione o un rilevamento locale.” (Fonte: );mitpress.mit.edu/9780262043045/…
@fedefabb97 @CriticaScient @NukeSavesLives @FerdinandoC Le emissioni di inquinanti, non di CO2.
E l'inquinamento è proporzionale al grado di povertà.
È la tecnologia che abbatte le esternalità negative dall'industrializzazione, è questa è monopolio dei paesi ricchi (imperialisti, che vogliono lasciare in miseria quelli impoveriti).
@fedefabb97 @CriticaScient @NukeSavesLives @FerdinandoC Ovvero abbatti le esternalità negative perché cresci economicamente.
La CO2 non è un'esternalità negativa, ma positiva: aumenta con la ricchezza, ovvero con la possibilità di creare vita organica aggiuntiva.
Se vuoi ridurre la CO2, vuoi ridurre la vita organica.
@fedefabb97 @CriticaScient @NukeSavesLives @FerdinandoC Ovvero vuoi ridurre la demografia della forza lavoro.
Ovvero vuoi abbattere la domanda aggregata (ossia impoverire) sia tramite l'austerità economica (deflazione salariale) sia tramite la deflazione demografica.
astratti. Senza corpo né sesso né connotazioni somatiche.
La società concreta incarnata in corpi realmente esistenti esteticamente caratterizzati e indissolubilmente rapportati tra loro tramite istituzioni eticamente orientate e storicamente determinate è una concettualizzazione
che va al di là delle sinapsi dell'uomo forgiato dalle mani morte della cibernetica capitalistica.
Ecco che logica formale e dialettica, partita doppia e qualsiasi minima qualità umana volta al pensiero astratto e all'interpretazione di fatti e fenomeni empirici risultano
A meno che passare da paese agricolo a paese che manda il primo uomo nello spazio e rimane per settant'anni seconda potenza economica mondiale con la metà degli abitanti della prima significa "non funzionare".
L'URSS non era un abortito tentativo di federazione per desovranizzare democrazie fondate sul lavoro: era un'UNIONE di differenti popoli ed etnie che condividevano un unico spirito e un'unica lingua che si impegnava a industrializzarsi senza subire il capitalismo e il suo
nichilismo classista.
Se Firenze è una puttana, è perché il capitale mercifica e aliena tutto.
Parlare di turismoh - nel bene o nel male - è piddinismo, ovvero progressismo borghese.
Ovvero quell'ideologia gattopardesca che caratterizza il capitalismo: distruggere tutto per
Perché il PdR si è dimostrato un vulnus nel nostro assetto democratico: da Maastricht in avanti da organo di garanzia repubblicano è diventato un organo *politico* che garantisce per via extra-legalitaria la volontà della global finance USA e del cartello franco-tedesco per
Con un premierato il controllo verticistico con un esecutivo che bypassa il parlamento garantirebbe ancora più efficacemente la sottomissione ai vincoli internazionali.
E tutto con il pretesto di rafforzare il potere del partito egemone della coalizione,
derubricando gli altri.
La cosa più grave, però, è che si ratifica il potere decisivo del Colle nel protrarre legislature morte e non accertare mai la consonanza tra composizione del parlamento e corpo elettorale.
"Alla ricerca di un nemico comune contro cui unirci, ci è venuta l'idea che l'inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità d'acqua, la carestia e simili, facciano al caso nostro. Nella loro totalità e nelle loro
interazioni, questi fenomeni costituiscono effettivamente una minaccia comune che deve essere affrontata insieme da tutti. Ma nel designare questi pericoli come nemici, cadiamo nella trappola, da cui abbiamo già messo in guardia i lettori, di scambiare i sintomi per le cause.
Tutti questi pericoli sono causati dall'intervento umano nei processi naturali e possono essere superati solo cambiando atteggiamento e comportamento. IL VERO NEMICO E' QUINDI L'UMANITA' STESSA."