Hei, dress manufacturers @ColmarSport@Moncler@TweetCalzedonia You put active @RFID inside clothes. No one in shops removes them. In some cases are well hidden. REMOVE BEFORE USE warning is tiny
This is a @privacy violation and a @GDPR breach
Please inform DPO, if you have any.
l tag RFID identificano univocamente un oggetto e il loro segnale può essere letto da chiunque sia attrezzato. basta poco.
Non è un antitacchieggio, dove i tag sono tutti identici, è un identificativo univoco
I dati raccolti sono personali perchè sono riferibili ad una persona identificabile.
L'acquisto, incrociato con i dati di pagamento o di fatturazione o la videosorveglianza, permette una identificazione diretta.
Se il tag non viene disattivato, i miei abiti diventano un sistema di geolocalizzatore. Chiaramente funziona solo se passo vicino ad un lettore o un varco, come fosse un TELEPASS, ma è sempre attivo e io non ho strumenti per accorgermi quando il dato viene acquisito o da chi.
Se entro in un fastfood, vengono letti i miei tag rfid, si crea un pattern univoco (cappotto+maglione+borsa)... magari si desume la capacità di spesa, magari si storicizzano gli accessi, magari si mappano luoghi ed orari creando un modello anche comportamentale...
e si passa alla PROFILAZIONE.
Gli scenari distopici sono tanti: pensi ad una assicurazione che non rimborsa le cure mediche perchè i miei indumenti mi identificano come consumatore abituale di junkfood... è possibile farlo ed è anche semplice.
Il nostro Garante si è espresso già in passato e i tag RFID, utilissimi per la logistica e per sveltire le operazioni di pagamento in cassa, devono però essere rimossi o disattivati all'atto dell'acquisto.
Non disattivarli è una violazione del GDPR perchè vengono violati i principi fondamentali (minimizzazione, finalizzazione).
I dati non sono protetti.
Manca l'informativa
Manca il consenso (e non c'è altra base di legittimazione).
- Raccomandazione della Commissione, del 12 maggio 2009, sull'applicazione dei principi di protezione della vita privata e dei dati personali nelle applicazioni basate sull'identificazione a radiofrequenza. eur-lex.europa.eu/legal-content/…
- Parere 9/2011 sulla proposta rivista dell'industria relativa a un quadro per la realizzazione di valutazioni di impatto sulla protezione della vita privata e dei dati per le applicazioni RFID. ec.europa.eu/justice/data-p….
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@mmattana @signorina37H @sonoclaudio Sì l’ho spiegato più volte anche in modo abbastanza diffuso. Se cerchi nei tweet precedenti lo trovi di sicuro
Comunque in sintesi: …
@mmattana @signorina37H @sonoclaudio 1) L’informativa privacy proposta non risponde ai requisiti previsti dal GDP R non associa correttamente e chiaramente finalità basi di legittimazione e tempo di trattamento
@mmattana @signorina37H @sonoclaudio 2) per accedere all’informativa è necessario sorbirsi dei Tracker, la pagina dovrebbe essere priva di tecnologie per le quali è necessario un consenso
l’informativa dovrebbe essere resa in modo preventivo rispetto al trattamento
Ogni anno torna, Sanremo. Personalmente mi coinvolge quasi quanto il campionato di calcio, vale a dire meno di niente, però torna anche @FantaSanremo e questo mi interessa poichè mille mila persone lo usano e condividono dati personali.
🧵🧵🧵lungo
L’anno scorso ho cercato di dare una mano segnalando una serie di stupidaggini
Mi sarei immaginato una gestione scintillante e perfettamente compliant.
sono stato troppo ottimista.
Con alma e dall'inizio:
COOKIE BANNER
Entriamo nel sito e troviamo un bel cookie banner.
Male
Questo banner è un cookiebot, un servizio esterno. Significa che, per gestire i pochi cookie di questo sito, il gestore ha deciso di appoggiarsi ad un partner con il quale i dati sono condivisi e scambiati. Ma perchè?
Oggi provo a dare una mano al comune di #Bormio che pare avere un #QualifiedDPO. Magari sta sciando ma io lo disturberei al telefono... tano per evitare figuracce e violazioni di legge.
Parliamo di #PRIVACY, #GDPR, #Cartelli, #QRCode e #videosorveglianza urbana.
🧵 1/
Partiamo dai cartelli in giro per il paese. Utili, magari un po' "burocratesi" ma capisco che questo sia il linguaggio dei burocrati.
Però, c'è un problema: il QRCode !
Sembra una cosa bella e utile ma è fatto male, molto male.
Il QR punta ad un servizio esterno...
2/
punta ad un provider che fa ANALYTICS del traffico.
Forse vi è sfuggito ma questo trattamento richiede:
1 informativa preventiva (che non c'è)
2 consenso (che non chiedete)
3 una alternativa (che manco vi sognate)
Grandioso, peggio di così solo un calcio nelle balle.
È arrivato, è arrivato!
Babbonatale ha portato i doni anche a #CATABO, la cooperativa dei taxi di Bologna che, qualche giorno fa, ha sospeso @RobertoRedSox.
La "povera" cooperativa versava in grande difficoltà, tanto da avere un sito privo delle benché minime misure obbligatorie per la protezione dei dati personali, con testi contraddittori, lacunosi... un disastro.
Ecco com'era.
2/
Poi però è arrivato il Natale e, come da tradizione, i doni ai bambini buoni.
Anche CATABO ne ha beneficiato e sotto l'albero sono spuntate tante modifiche al sito, piccole e grandi novità di cui ora dobbiamo parlare.
Vorrei tanto dare una mano a @RobertoRedSox che stimo.
Non potendo farlo, cerco di dare una mano alla cooperativa (non è su X) che, non avendo il senso della realtà, si sta mettendo nei guai giorno dopo giorno.
vediamo cosa posso fare per voi, amici. 1/ CO.TA.BO
Carissimi Coop , partiamo dalla APP. La "NOSTRA APP", come dichiarate ovunque. Bene, direi che non ci sono dubbi: siete i titolari del trattamento e questo comporta una serie di responsabilità.
Hai, mi sa che partiamo maluccio. 2/ CA.Bo.TO
La privacy Policy della APP dice che il titolare del trattamento è un'altro. Brutta cosa l'incongruenza, non se ne esce bene.
Trovo citati articoli ABROGATI da più di 5 anni. Sempre meglio
Nell'informativa mancano informazioni obbligatorie come il tempo di conservazione 3/
Ma veramente ha senso questa posizione? Beh, allora abbiamo un problema grosso.
Proviamo a dirlo meglio:
Il "Dark Web" non è altro che una parte di internet non direttamente accessibile con un normale browser, ne serve uno fatto apposta.
E allora?
1/
Non è affatto inaccessibile, o meglio, una persona normale DEVE GIA AVERE le competenze necessarie per arrivarci che consistono in questo:
A) scaricare una applicazione apposita e installarla
B) usarla, aprendo dei link formattati appositamente
Sai quando lo facciamo? SEMPRE
2/
Lo facciamo ogni volta che ci interfacciamo con la pubblica amministrazione.
Pensa a SPID o CIE per l'autenticazione, pensa ai portali dei vari enti, pensa ai software di controllo per gli invii alla PA, pensa al tuo lavoro, pensa alla pec, pensa al lavoro di chiunque.
3/