Quando il gigante arrivò a Los Angeles, subito si guardarono in cagnesco. Quello era il suo stagno, ma il gigante non era abituato a sentirsi secondo violino: era già quello che molti consideravano il centro più dominante della storia del gioco.
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E non era abituato neanche a essere rimbrottato da un "piccoletto" quando in partita e negli allenamenti non dava il massimo. Quello era il suo stagno, ma, diamine!
Non ci sta, si ribella, ma quello non indietreggia di un passo, anzi, a ogni protesta, si fa avanti a spronarlo.
Non ci sta, si ribella, ma quello non indietreggia di un passo, anzi, a ogni protesta, si fa avanti a spronarlo.
Il gigante capisce così che quella non sarà un'avventura come quelle vissute finora e come quelle che ancora vivrà. E capisce, soprattutto, che lui e il piccoletto sono fatti della stessa stoffa. Sono due vincenti, due leader (i maligni dicono due prime donne).
E così accetta il suo ruolo di coprotagonista.
Dalla loro collaborazione nasce una legacy vincente. E in quella città, e con quella maglia, credetemi, non è roba da poco.
Dalla loro collaborazione nasce una legacy vincente. E in quella città, e con quella maglia, credetemi, non è roba da poco.
Il gigante non è mai stato uno dall'ego facile, ma vide nel piccoletto qualcosa, una fiamma, una passione, una forza che forse non aveva mai incontrato. E che imparò a rispettare, anzi, fraternamente, ad amare.
Flash Forward. I due si ritirano. Età e acciacchi non consentono a entrambi di continuare la carriera. Il basket è uno sport massacrante per schiena e articolazioni. Il piccoletto ha anche un tendine d'Achille ricucito. Un infortunio terribile per chi pratica sport.
Gli si ruppe a 2 partite dalla fine della regular season del 2013. Durante la partita, subendo un fallo. Due liberi. Li tirerà, segnando entrambi, con il tendine rotto e un dolore immaginabile solo da chi quell'infortunio l'ha provato.
La forza di volontà, l'esempio, sempre.
La forza di volontà, l'esempio, sempre.
Si ritirano da fratelli e Gianna Maria, la figlia 13enne morta con lui nello schianto, è sua nipote come sue nipoti sono le altre 3 figlie. Zio Shaq, fratello di papà #Kobe, non nel sangue che corre nelle vene, ma in quello (metaforico) che in tutti quegli anni scorse sul parquet
Addio #BlackMamba. U will be missed.
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