Aggiorno la stima dell'ingresso del primo caso in italia. Prendiamo il periodo in cui il tasso di moltiplicazione giornaliera è ancora costante (ante 12/03), pari a 1.34. Questo è una buona stima del tasso naturale di moltiplicazione dei decessi (e quindi degli infetti).
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Se è vero che R0=2.5 come stimato da molti, si può anche stimare in quanto tempo mediamente un infetto ne contagia altri 2.5: in fase esponenziale il fattore moltiplicativo giornaliero dei casi è K=(1+R0)^(1/tempo di infezione)---->tempo infezione=ln(R0+1)/lnK
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tempo infezione=ln(R0+1)/lnK=ln(2.5+1)/ln(1.34)=4.3giorni
quindi se ogni positivo ne infetta altri 2.5, impiega mediamente 4.3 giorni per farlo. Questo da anche un'idea della velocità di diffusione del virus, cosa che R0 da solo non da
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quindi se ogni positivo ne infetta altri 2.5, impiega mediamente 4.3 giorni per farlo. Questo da anche un'idea della velocità di diffusione del virus, cosa che R0 da solo non da
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analizzando la fase in cui il virus si diffondeva ancora esponenzialmente (ante 12/03), prendiamo i decessi al 12/03: 1016. Considerando una letalità media dello1.14% (@emmevilla confermi?) i casi attivi plausibili 17 giorni prima (decorso letale medio) 24/02 erano 89.000
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Il 24/02 c'erano 89.000 infetti (=1016/0.014), non i 322 ufficiali
Possiamo quindi andare a ritroso dal 24/02 e scoprire quanti giorni ci vogliono per raggiungere 89.000 infetti moltiplicando ogni giorno il numero degli infetti per 1.34: 39 giorni.
ln(89.000)/ln(1.34)=39
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Possiamo quindi andare a ritroso dal 24/02 e scoprire quanti giorni ci vogliono per raggiungere 89.000 infetti moltiplicando ogni giorno il numero degli infetti per 1.34: 39 giorni.
ln(89.000)/ln(1.34)=39
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Conclusione: il primo infetto è entrato in italia circa 39 giorni prima del 24/02, cioè intorno al 17/01 (tra il 10/01 e il 25/01).
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