Nel balletto di cifre sul #RecoveryFund c'è un'interessante coincidenza di vedute tra rigoristi e sovranisti sul fatto che in realtà si tratti di spicci e non di fantastilioni.
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Per chi non avesse avuto il tempo o la voglia di entrare nei dettagli, l'idea della Commissione è che l'Europa si indebiti (a tassi preferenziali), giri i soldi agli Stati, e poi ripaghi il debito a partire dal proprio bilancio futuro e/o (sperabilmente) da tasse comunitarie
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A chi si compiace per il salto di qualità rappresentato dall'indebitamento UE con distribuzione agli Stati secondo i bisogni, viene risposto che non si tratta di un regalo, e che i soldi andranno restituiti.
Ma va? E noi stolti che pensavamo crescessero sugli alberi...
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I maestrini col ditino alzato si muniscono quindi di excel d'ordinanza e sottraggono dai trasferimenti ricevuti il contributo al bilancio che sarà necessario per ripagare il debito. Per l'Italia, a spanne, questo dà un saldo positivo di 20-30 miliardi. Robetta, ci dicono
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A questo punto, i nostri si compiacciono di aver riportato alla ragione questi europeisti naives che si lanciano in voli pindarici.
Per poi dopo aver colpito uniti tornare a separarsi
Rigoristi: tagliare il debito!
Sovranisti: Europa cattiva ci vuoi fregare pussa via!
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Molto affascinante. Perché il ragionamento dei nostri si applica a qualunque forma di indebitamento. Perché indebitarsi per comprare una casa, o per un investimento, se poi occorre rendere i soldi?
Anzi, in quel caso occorre addirittura rendere più di quello che si è preso!
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È ovvio che l'interesse della proposta (come di qualunque decisione di imprese e famiglie di accendere un mutuo) sta proprio nel profilo temporale, oltre che nel fatto che finalmente ci sia un primo (temporaneo e imperfetto, but still...) nucleo di capacità di bilancio comune.
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Il Fondo inizierebbe ad operare nel 2021, ed erogherebbe fondi per 4 anni. Per cui ci sarebbero venti miliardi circa all'anno (più eventuali prestiti) da spendere subito. circa l'1,2% del PIL (2019)
La Commissione inizierebbe a rimborsare nel 2028, fino al 2058.
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Quindi L'Italia dovrà stanziare circa 2 mld l'anno, a partire dal 2028. Lo 0,11% del PIL 2019. Tutto questo senza contare che si parla dei bilanci pluriannuali 2028-35 e oltre, per cui non si sa quali saranno i contributi per paese (stiamo ancora negoziando il bilancio 2021-28)
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E senza contare che per allora, forse, sperabilmente, l'Europa si sarà dotata di risorse proprie (carbon tax, web tax, o vattelapesca), che nelle intenzioni della Commissione sarebbero in parte dedicate al rimborso del debito.
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Insomma, checché ne dicano rigoristi e sovranisti, il Recovery Fund non è un MES nascosto. (Quasi) come un vero stato federale, l'Unione reperisce risorse e le distribuisce, e l'Unione in futuro rimborserà. Per il nostro paese è un buon affare, per l'EU un cambiamento epocale.
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Ancora una volta “le elezioni si vincono al centro” ha mietuto una vittima eccellente
Il problema dei cosiddetti progressisti è che pensano ancora di vivere nel mondo dell’elettore mediano, in cui si vince al centro e gli estremi seguono per abitudine o mancanza di alternative
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Ma l’ultimo quarantennio ci ha lasciato una distribuzione degli elettori bimodale. Classi medie maltrattate si sono spostate verso gli estremi.
La destra ha seguito gli elettori e radicalizzato il suo discorso, aumentando i consensi.
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La “sinistra”è rimasta a presidiare un centro dove non ci sono più elettori, finendo necessariamente per rappresentare solo le élites benestanti e provare a limitare i danni giocando sulla paura dell’uomo nero (Berlusconi, Trump, Le Pen, Orbán; la lista è lunga)
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1/
A proposito di #Macron che secondo la narrazione italica prevalente avrebbe fermato i fascisti a petto nudo e con sprezzo del pericolo, credo sia utile qualche elemento di riflessione.
🧶
2/ #LePen lavorava al 2027. La scelta del grande stratega di indire le elezioni anticipate ha fatto balenare la vittoria oggi. Non è andata, e lei torna a pensare al 2027
In condizioni, se possibile, anche migliori. Come ha detto lei , la marea sale. E anche parecchio, purtroppo
3/ #Macron si trova con una pattuglia parlamentare fortemente ridotta, con l'#RN che certo non fa bene come prevedevano i sondaggi, ma che sale al 34% di voti e incrementa di 50 deputati la sua rappresentanza, con il #NuovoFrontePopolare primo gruppo parlamentare.
Fatto enunciato dai ricercatori FMI: L'#inflazione è attribuibile a profitti e costi delle importazioni (poco al costo del lavoro).
Questo può essere spiegato da un aumento dei #margini (non evidente sia pur presente in alcuni settori importanti) ma non necessariamente 2/
E qui scatta la cortina fumogena: a chi ritwitta i risultati del Fondo si urla"non conosci l'economia, i margini sono costanti"!
Scopo della cortina è ovvio: trasformare il dibattito in un match per o contro il capitalismo.
Se noti i profitti elevati sei nemico delle imprese
3/
Il ministro @AndreaOrlandosp è crocifisso dal twitter nostrano per un'affermazione tanto banale quanto vera
La restrizione monetaria rende molto più difficili gli sforzi che gli Stati fanno (io direi dovrebbero fare). 1/
Perché l'affermazione è banale e veritiera? Una restrizione monetaria
a) riduce la domanda aggregata, già in caduta per il crollo di salari
b) rende più complicate le politiche di bilancio a supporto dell'economia
c) crea problemi al settore finanziario ft.com/content/2d79d1…
2/
La risposta del twitter nostrano è che Orlando non conosce l'economia: Il tapino non sa che qualunque sia l'origine dello shock, una volta che imprese e lavoratori aumentano i salari attendendo inflazione, si innesca una spirale prezzi-salari (anni 70 o il Venezuela, a scelta)
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#LucioCaracciolo ha ritenuto che la Russia non avrebbe invaso l'Ucraina, sbagliando. Questo agli occhi dei tifosi da stadio è abbastanza per screditarlo
Ora, un'analisi fondata e accurata può portare a previsioni erronee. Questo non la rende meno accurata né meno utile a capire
Invece, nessuno si confronta con le sue riflessioni sulle cause della crisi e sulle possibili vie d'uscita: è più facile schernire e delegittimare. Siamo in guerra, cribbio!
Siamo agli antipodi di una discussione seria con punti di vista diversi e ugualmente legittimi
Ma si va oltre Caracciolo. Chiunque cerchi di capire cosa succede e come se ne possa uscire, è costretto ad iniziare premettendo che Putin è un criminale, se no viene bollato come Putinversteher
Sembra di stare in un documentario dell'Istituto Luce.
Qualche settimana fa, di fronte al ritorno dell'inflazione molti chiedevano politiche monetarie più restrittive
un esempio qui: lavoce.info/archives/90120…
1/
Alcuni di noi obiettarono sommessamente che se il problema sono colli di bottiglia e o fattori settoriali (temporanei o meno), la restrizione monetaria ci darebbe recessione CON inflazione.
Supply-side inflation non può essere affrontata con politiche restrittive demand side
2/
La risposta deve venire da politiche settoriali mirate, FISCALI quindi, per ridurre i colli di bottiglia.
Gli strumenti possibili sono vari e ad orizzonti diversi: investimenti (pubblici e privati), incentivi, regolamentazione, misure amministrative
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