Ho dovuto di nuovo passare mezz’ora della mia vita a spiegare ad un caro amico la differenza tra l’opinione di un singolo medico e quella di un’intera comunità scientifica che si basa su ricerche validate e controllate da una comunità di esperti. Mi ha detto che non è d’accordo
Sinceramente davanti a qualcuno che ti dice che “ non è d’accordo “ con i fatti, cioè che nega che un tavolo sia un tavolo e confine fatti con opinioni, ti cadono le braccia
Sto provando a fargli esempi della sua vita quotidiana per fargli capire il bias cognitivo di conferma: se un medico ti dice che non hai un tumore e altri 100 che ce l’hai, che fai? Credi al primo rischiando di morire?
E pensate a quanto questi bias cognitivi cioè errori nel pensare, ci condizionano la vita: X dice una cosa che mi fa comodo o rassicura? Non importa che sia falsa, ci credo perché mi piace. Capite a quanti rischi ci esponiamo pensando male?
Principali #Biascognitivi che ci portano a pensare male: thread (“What You See Is All There Is“): tendenza del cervello a trattare le informazioni che possiede come le uniche e indispensabili per produrre una risposta, ignorando le “prove silenziose”
Ancoraggio: tendenza del cervello ad ancorarsi a fattori noti per interpretare quelli ignoti;
Bias di conferma: tendenza del cervello ad utilizzare un approccio confermativo nel verificare un fenomeno, cercando e mettendo a sistema solo le prove e le argomentazioni che confermano il suo pregiudizio acquisito in base agli altri bias cognitivi;
Semplificazione: tendenza a semplificare le questioni per rendere il problema più facilmente risolvibile e interpretabile;
Effetto Band Wagon: tendenza ad uniformare le nostre convinzioni a quelle del nostro gruppo di appartenenza;
Effetto Band Wagon: tendenza ad uniformare le nostre convinzioni a quelle del nostro gruppo di appartenenza;
Apofenia: tendenza a individuare rapporti e correlazioni tra circostanze che non hanno alcuna attinenza tra loro;
Effetto Framing: tendenza a interpretare le informazioni sulla base del contesto in cui sono inserite;
Effetto Framing: tendenza a interpretare le informazioni sulla base del contesto in cui sono inserite;
Effetto Dunning-Kruger: tendenza a sopravvalutare le proprie competenze in materie su cui non siamo competenti, ignorando la quantità di nozioni di cui non siamo a conoscenza (applicazione del WYSIATI);
Pareidolia: tendenza a trovare strutture ordinate e forme familiari in immagini disordinate. 
