L'eurodeputata @SimonaBaldass13 ha bollato il governo come "nemico delle famiglie italiane", per il ddl contro #omofobia
Non sa cosa si consuma dentro le famiglie che costringono i figli #Lgbt a terapie ripartive, che li massacrano prima buttarli fuori casa o che li accoltellano.
Usa un linguaggio guerresco contro il ddl Zan: "battaglia", "scempio".
Strano. Io tutte queste parole le ho usate per raccontare l'Italia attraversata dall'odio verso le persone Lgbt.
Forse dall'Europarlamento non sente neanche il sibilo di questa marea nera. O forse non vuole.
Ho viaggiato in lungo e in largo per tutto il Paese e visto tanta sofferenza; la cosa peggiore è che per molte delle persone #Lgbt di cui ho scritto nell'ultimo anno non è cambiato nulla. Tutto è peggiorato, se possibile.
Nessuno vuole vedere questa guerra terribile; medievale, letteralmente, anche se si consuma nel 2020, per giunta in Europa.
Qualcuno mi ha scritto dopo aver letto "Caccia All'Omo" chiedendo: «Perché lo hai scritto? Perché vuoi spaventarci? Perché dobbiamo sapere?».
Sono certo che il mio compito sia necessario per una semplice ragione: in quanto contemporanei di questa guerra, ne saremo considerati responsabili.
La scusa: «Io non ho mai discriminato, io non ho mai preso parte di questa guerra», stavolta non funzionerà.
Quindi voglio, pretendo, che tutte e tutti, anche i leghisti, conoscano la verità.
A quel punto potranno sempre optare per il cinismo e per l'omotransfobia che sta divorando il paese, ma prendere una posizione è importante. Chi leva la mano per colpire e chi per proteggere.
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