1. mi è stato detto che #PaoloCucchiarelli cita questo mio lavoro nel suo libro su #Ustica e #Bologna (Nave di Teseo): stefaniamaurizi.it/it-art-0037.ht… voglio precisare con tutta l'enfasi possibile che questo mio lavoro NON ha nulla a che fare con la Strage di Bologna
2. NON ho idea di come #PaoloCucchiarelli usi il mio lavoro,perché NON ho letto il suo libro, ma quell'articolo era parte di un'inchiesta sulla proliferazione nucleare che NULLA ha a che vedere con la Strage di Bologna o di Ustica. E non accetto strumentalizzazioni
3. voglio anche raccontarvi cosa successe nei mesi in cui scrissi quell'articolo, parte di un'inchiesta molto estesa sulla proliferazione nucleare, tema in cui ho competenza specialistica
4. in quei mesi del 2009,lavorai molto sulla #Libia e,in particolare sul tentativo del regime di #Gheddafi di mettere in piedi un programma nucleare. Mi muovevo cercando di rintracciare i fisici e gli ingegneri nucleari che avevano informazioni di prima mano
5. fu nell'ambito di quelle ricerche che venni a sapere di una vicenda che nulla aveva a che fare con proliferazione nucleare: la storia di un dissidente libico lasciato morire dal regime di #Gheddafi, che raccontai qui: stefaniamaurizi.it/it-art-0037.ht…
6. scavai molto in tutte queste vicende, finché a un certo punto ricevetti una lettera, arrivata alla redazione del Venerdì di Repubblica, con cui allora collaboravo. La lettera era scritta in modo che sembrasse provenire da un boss della 'ndrangheta: uno Strangio all'ergastolo
7. la lettera NON conteneva minacce esplicite, ma era un evidente tentativo di intimidazione. La cosa strana è che la lettera NON era affatto stata scritta dal boss della 'ndrangheta all'ergastolo. E allora chi l'aveva scritta? Mistero
8. passarono pochi mesi e a quel mistero della lettera che sembrava scritta da un boss della 'ndrangheta all'ergastolo, ma NON lo era, si aggiunse un altro episodio misterioso. Fui contattata da emissari dell'intelligence israeliana
9. ci misi un po' a capire che le persone che mi avevano contattato erano emissari dell'intelligence israeliana, ma alla fine lo capii perché mi dissero: possiamo offrirle protezione. Potete chi?, chiesi io. Mi risposero che l'intelligence israeliana poteva offrirmi protezione
10. risposi con il modo diretto e senza peli sulla lingua, con cui mi conoscete su Twitter: dissi a quella gente che per NESSUNA ragione al mondo avrei voluto MAI avere a che fare con l'intelligence né israeliana né di alcun paese,perché io ne pensavo il peggio
11. dissi a quella gente che, se per una qualsiasi ragione, avessi avuto bisogno di *protezione*, al massimo, l'avrei chiesta allo Stato italiano, visto che pago le tasse fino all'ultimo centesimo. E che NON volevo avere assolutamente a che fare con l'intelligence di nessun Paese
12. dissi a quella gente che la mia era una scelta di campo:dall'università, con la laurea in matematica, avevo preso coscienza del problema e avevo scelto: MAI con i militari, MAI con le spie. Gli emissari dell'intelligence israeliana incassarono il mio niet e sparirono
13. Racconterò il seguito nel libro che sto scrivendo
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ieri ero a #Cagliari al #LiceoEuclide,classico e scientifico,per parlare di Julian #Assange e #WikiLeaks su invito del #Progetto6InStoria: dovreste vedere la generazione Z come è coinvolta quando le spiegate la #crittografia,la faccia illuminata e quella oscura della #tecnologia
c'era uno studente di liceo che non solo ha usato #PGP e #tor, ma era consapevole che ci si può connettere a #tor usando i bridges per proteggere l'informazione che sei connesso a #tor. Molto più consapevole di tanti giornalisti
la generazione Z,cresciuta in un mondo consumistico,di infinita superficialità ed evasione, si appassiona eccome quando le raccontate la #tecnologia in modo critico,facendole capire quali diritti e questioni cruciali ormai passano attraverso la tecnologia
ieri #Repubblica ha pubblicato un'intervista con il ministro #Crosetto, con questa sintesi: #Trump ci chiederà almeno il 2,5 % del PIL di #SpesaMilitare. Ma la notizia NON è quella. La notizia NON è che #Trump ce lo chiede, la notizia è che il governo #Meloni glielo darà
è una tecnica di offuscamento antica come il mondo quella di nascondersi dietro un dito: ce lo chiede #Trump e non abbiamo scelta.
Abbiamo scelta eccome. Come dimostra che perfino dopo l'11/9 governi di destra e sinistra NON hanno obbedito sull'aumento al 2% della #SpesaMilitare
le corrispondenze della diplomazia americana, rivelate da #WikiLeaks, in partnership con noi, documentano le pressioni del governo americano,sia W. Bush sia Obama, ma documentano anche che i governi italiani di destra e sinistra resistevano come potevano
2. se voi leggete i giornali italiani del 21esimo secolo o guardate i programmi di informazione della TV italiana, vi rendete conto che, anche i pochi giornalisti che fanno un buon lavoro di inchiesta,approfondimento, comunque si fermano al livello basso del Potere
3. articoli dei giornali e programmi di approfondimento offrono ai lettori e cittadini una lunga sequela di politici che rubano, sniffano, vanno a escort. Questo è importantissimo, per carità. Se smettessimo di rivelare questo, la politica sarebbe felicissima
1. rispondo a chi mi ha chiesto dei cablo 1973-1976 su #Berlinguer declassificati dal governo americano e ripubblicati da #WikiLeaks: 1) cosa rivelano? Rivelano il grandissimo pericolo che abbiamo corso di fare la fine del Cile e di avere un Pinochet
2. se i cablo declassificati dallo stesso governo USA permettono di sentire questo rischio in modo palpabile, immaginate i documenti mai desecretati cosa possono contenere sull'Italia, Berlinguer e #PCI
3. 2) cosa altro rivelano i cablo desecretati dallo stesso governo USA?
Che per combattere il #PCI, gli USA sostenevano personaggi come Don Giussani o Formigoni.
Il risultato si è visto
poi veniamo all'indagine su presunta corruzione per cui è stato arrestato il DG di #Sogei ed è indagato il referente italiano di #ElonMusk: Andrea Stroppa ilfattoquotidiano.it/in-edicola/art…
qui i tweet dell'ex CIA, Michael Ledeen su Andrea Stroppa
NON dimentichiamo MAI che #Sogei ha in mano tutti i dati sanitari delle nostre prescrizioni mediche: un ENORME pozzo petrolifero
1. ieri il #PremioNobelPace è andato ai sopravvissuti dei bombardamenti atomici di #Hiroshima e #Nagasaki e dei test nucleari nel Pacifico, riuniti nell'associazione #NihonHidankyo nobelprize.org/prizes/peace/2…
dal 2001 al 2004 ho lavorato al libro #UnaBombaDieciStorie,conoscendo alcuni dei più grandi fisici nucleari che hanno creato la prima bomba atomica,la prima all'idrogeno,la prima al neutrone.
Il libro è stato tradotto in giapponese proprio da alcuni ibakusha
uno dei fisici nucleari che incontrai per scrivere il mio libro era il prof. Shoji Sawada, dell'università di Nagoya.Aveva 13 anni e viveva a 1.400 metri di distanza dal ground zero. Come si salvò?