1. La strage di #Bologna del 2 agosto 1980 non è parte della strategia della tensione, come erroneamente viene detto di solito: il contesto nazionale e internazionale, gli attori istituzionali e neofascisti, persino la massoneria, gli obiettivi erano diversi. 
2. Ma la strage come metodo di lotta politica è eredità della strategia della tensione: il sottobosco affaristico-criminale, la rete di interessi tra neofascisti e conservatori, e soprattutto quel modo di essere dello Stato (non solo italiano) che è sbagliato definire "deviato".
3. Non erano più gli anni dei golpe né del conflitto sociale, il compromesso storico era fallito a livello di governo ma non di società. Tuttavia la trasformazione (o conservazione) in senso clientelare e autoritario dello Stato passavano ancora da anticomunismo ed emergenza.
4. L'ultima inchiesta ha rivelato queste continuità e gli elementi di novità: il ruolo di D'Amato (a capo dello UAAR nel quinquennio nero 69-74), l'influenza sui NAR di vecchi esponenti di ON, gli appoggi di Carabinieri e NATO ai commando neofascisti.
5. I NAR risultano oggi più strutturati e meno spontaneisti rispetto alla ricerca storica precedente: organici alla P2, per cui avrebbero eseguito a pagamento molti lavori sporchi assieme a esponenti della criminalità organizzata. Paolo Bellini è la figura-simbolo di quella rete.
6. Infine, il denaro: molti finanziamenti ai mercenari neri dei NAR arrivavano dal Banco Ambrosiano di Calvi, iscritto alla P2, uno dei centri del sottobosco affaristico fiorito all'ombra della crociata anticomunista.
7. #Carabinieri, #SISDE e #NATO non erano coinvolti con alcune "mele marce deviate" ma nei loro esponenti di spicco. Il piano di "rinascita nazionale" era una cultura e per il cui obiettivo tutto era permesso. Anche 85 morti e più di 200 feriti. Quando ce ne saremmo liberati?
8. Come per tutti i presunti "misteri d'Italia", occhio alle narrazioni tossiche: oltre ai classici servizi segreti/Stato "deviati", su #Bologna pesa la fortunata quanto inventata "pista palestinese", lo "spontaneismo" e genuinità dei NAR accusati da CC e SISDE "deviati".
9. La strategia è sempre la stessa: negare e confondere, appoggiarsi a una magistratura pronta a seguire la pista più assurda purché escluda uomini dello Stato. Per i NAR ha giovato anche il legame con il cdx post-fascista (AN in particolare) di Berlusconi.
