L'errore della Juventus due anni fa è stato quello di acquistare un calciatore più grande della sua stessa storia. Operazione clamorosa ma il brand CR7 non poteva essere "controllato" dalla J di Torino. Si è trattata di un'operazione extra-progettuale come specificato da Marotta.
Un'operazione all-in costosissima - di molto fuori budget - che se funziona ti porta a vincere finalmente dove sembra impossibile farlo (fuori dall'Italia) altrimenti ti godi solo la luce riflessa a livello commerciale (vendita di abbonamenti, biglietti, maglie e tutto il resto).
La Juventus due anni fa si è sottomessa a Cristiano Ronaldo, un errore progettuale peggiore non poteva fare (Paratici), un'accelerata tale non doveva fare (Agnelli), perché con una mossa sono riusciti a distruggere quanto costruito bene in un decennio dalla Serie B ai 7 scudetti.
Oggi Cristiano Ronaldo è una tassa che la Juventus non può sopportare più dal punto di vista economico (oltre 60 milioni lordi di ingaggio più bonus) e tecnico (vuole giocare da ala sinistra e solo nei big match condizionando le scelte del tecnico, che non ha voce in capitolo).
Questa situazione è imbarazzante per un'azienda top come la Juventus, ma avendo deciso di sottomettersi al potenziale commerciale del brand CR7 ci sta (ieri dalla Champions è uscita la Juventus non CR7, che è incazzato con squadra e società). Adesso ci si trova davanti al bivio.
Agnelli in tempi brevissimi deve decidere: o prende l'allenatore che gli dice Mendes e fa lo squadrone per permettere alla Juventus di godere ancora delle prestazioni di Cristiano Ronaldo (obiettivi Champions, Pallone d'Oro e Scudetto n.10) oppure libera CR7 chiedendo aiuto.
Non ci sono mezze misure, oggi non esiste prendere l'allenatore medio e sperare ti vada bene. O prendi il top (Zidane) o prendi uno yesman meno ingombrante di Sarri facendo uno squadrone intorno a Cristiano Ronaldo, altrimenti salta tutto all'aria. C'è da svenarsi economicamente.
La Juventus può ancora rimediare alla cazzata fatta ma questo deve esser d'insegnamento anche alle inseguitrici, a partire dall'Inter: prima di bramare Messi (la cui storia è più grande di quella societaria) Suning deve prendere 10 top da mettergli intorno, dal portiere in poi.
La Juventus non vince la Champions presentandosi con CR7+10 (fortissimi ma appena ne manca uno sono guai), figuratevi cosa farebbe l'Inter con Messi+10 di cui tre sono Handanovic, D'Ambrosio e Gagliardini. Gli step si fanno gradualmente altrimenti non sarebbero stop ma sprint.
Mi auguro di vedere ancora Cristiano Ronaldo in Serie A e magari anche Messi (all'Inter) con altri campioni, ma almeno i giornalisti tengano ben separate le due cose: il progetto tecnico-sportivo per vincere è più importante di quello commerciale. Bisogna parlare di fallimento.
Detto questo, va anche specificato che l'Inter finora gli step li ha fatti alla grande, da Marotta a Conte, passando per Lukaku ed Eriksen. Ora è il turno di un altro top in campo, magari due. Ma devono essere sotto il controllo della società, non fuori come lo sarebbe Messi.
Messi all'Inter oggi può solo essere la ciliegina ma la torta prevede per il momento quattro-cinque ingredienti di qualità e tutto il resto preso al discount. Il packaging bello non ti fa vincere lo Scudetto, 'sta benedetta torta la vogliamo gustare senza sottometterci a nessuno.
Riassunto per chi non vuole leggere il thread: Marotta deve far ragionare Zhang meglio di quanto non è riuscito a fare con Agnelli, perché prendere Messi oggi è troppo rischioso per chi non riesce ad auto-sostenersi economicamente dopo 10 anni di figure di merda e 5 di FPF. Fine.
(Se poi fosse possibile prendere Messi senza sacrificare Lautaro Martinez e allo stesso tempo prendere altri top player al posto di D'Ambrosio e Gagliardini, magari pure di Handanovic, parliamone perché con Conte diventerebbe tutta un'altra cosa... POTENZA DI SUNING VIENI A ME).
