Posso dire che sono in disaccordo con tanti (bravissimi, corretti) colleghi e che trovo insopportabile il furore sui 5 politici che prendono il bonus Iva? Chiediamoci se non ce la stiamo prendendo con l'obiettivo sbagliato. Questa è la punta dell'iceberg di un welfare ingiusto
Il bonus alle partite IVA è solo una di una miriade di misure di assistenza italiane che non sono testate per i mezzi, ma alla portata di milioni di persone che non ne avrebbero bisogno. Dunque in buona parte sprecate: welfare sottratto ai veri bisognosi
Esempi: il bonus 500 euro di Renzi ai 18enni, ovviamente aperto ai figli di notai e CEOs; il bonus 80 euro ovviamente aperto alle mogli di notai e CEOs, cioè non legata ai radditi familiari; quota 100 di Salvini, ovviamente aperta a mestieri tutt'altro che usuranti
Altri esempi: bonus baby sitter (Inps) di questo governo, aperto anche a top manager etc etc; bonus biciclette, monopattini e altre amenità. Ma soprattutto l'ecobonus per ristrutturazioni, anche delle seconde case al mare: lo Stato paga per rivalutare gli immobili di chi ce l'ha
La lista può continuare con un sistema di detrazioni sanitarie molto poco progressivo (tanti benestanti hanno sconti fiscali come persone in difficoltà) dopo anni e anni in cui non è stato per niente progressivo: redditi da mezzo milione l'anno potevano detrarre l'aspirina
I bonus ciechi al reddito, detrazioni sanitarie per (quasi) tutti e ecobonus per prime e seconde case - invece di edilizia popolare e scolastica - è il modo in cui si costruisce una società diseguale, squilibrata, piena di rabbia e priva di opportunità (evito altri esempi)
Quanti fra coloro che ora si indignano per i 5 politici sono fra i percettori di questo welfare squilibrato, pur non avendone bisogno o avendone bisogno meno di tanti altri che magari non lo ricevono non riuscendo a gestire la complessità delle procedure in rete per fare domanda?
Ma soprattutto: possiamo prendercela con un individuo, sia lui o lei parlamentare, libero professionista, top manager perché si avvale di un'opportunità di welfare che la legge gli offre? Suona ipocrita, se quella legge a suo tempo la si è voluta, votata o non si è protestato
Brutto segno (direbbe Brecht) se in un paese c'è bisogno dell'eroismo delle persone perché rinuncino ai privilegi di una legge ingiusta. Brutto segno perché quelle leggi vengono approvate per il consenso o estorte dalle lobby professionali. E poi i voti arrivano davvero, magari
