Piccolo thread con alcune semplici considerazioni sui dati europei di @Ruffino_Lorenzo (che sta facendo un eccellente lavoro). Analisi che si estendono da Marzo ad Agosto riportano dati non omogenei e quindi vanno interpretati con attenzione. 1/6
I casi accertati a Marzo/Aprile nei vari paesi erano tra il 10% e il 20% dei casi reali. Da giugno in poi questo scarto e' diminuito enormemente (come in Italia). Quindi i numeri della parte sinistra del grafico non possono essere confrontati con quelli della parte destra. 2/6
Questo implica
1) confronti tra i numeri di infezioni in questi giorni e quelli di mesi come Aprile/Marzo non sono possibili
2) Per identificare trend meglio limitarsi ai dati che vanno da Giugno in poi assumendo (sperando) che tasso di cattura contagi reali è +- costante. 3/6
1) confronti tra i numeri di infezioni in questi giorni e quelli di mesi come Aprile/Marzo non sono possibili
2) Per identificare trend meglio limitarsi ai dati che vanno da Giugno in poi assumendo (sperando) che tasso di cattura contagi reali è +- costante. 3/6
3) Discussioni di variazione temporale sul numero di asintomatici/severi etc. non sono corrette se si confrontano i dati di Marzo/Aprile/Maggio con quelli del periodo corrente. In quei mesi la maggior parte degli asintomatici (e pauci) costituiva l'80% non rilevato.
4/6
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4) Discussioni su variazione del tasso di fatalita' crudo (decessi/nuovi casi) non e' significativo per gli stessi motivi di non omogeneita'. Meglio guardare analisi di IFR medrxiv.org/content/10.110… 5/6
Concludendo, per guardare all'evoluzione corrente dell'epidemia in EU e' meglio guardare ai dati che partono da Giugno a meno di non fare analisi statistiche molto più dettagliate e capaci di trattare disomogeneità del campione. 6/6
