Ieri, a mezzanotte, è entrato in vigore il silenzio elettorale, che vieta la propaganda politica sui media.
Questo è disciplinato da varie leggi, tra cui la 212/1956, che parla prevalentemente di TV (pubbliche: il divieto è stato esteso alle tv private nel 1984)
Perché è importante il #silenzioelettorale?
La ratio è chiara: dopo aver valutato le proposte politiche che gli vengono sottoposte, il cittadino deve avere il tempo di riflettere serenamente sulla scelta da fare, senza turbamenti esterni o tentativi di convincimento last minute.
il problema ovviamente è che NO, NON C'È una norma che estenda il silenzio elettorale ai social media.
A livello legale, quindi, non ci sono conseguenze per chi pubblica e sponsorizza contenuti politici (e indicazioni di voto) sui social.
(Nel 2018 l'AGCOM ha pubblicato delle linee guida per le elezioni del 4 marzo in cui si auspicava il rispetto del silenzio ANCHE sui social per non "influenzare con pressioni indebite l’elettorato ancora indeciso".
Queste linee guida, però, non hanno funzionato molto...)
Tanto per fare un esempio, gli ultimi due post di Giani e Ceccardi sono diversi, ma comunque violano il #silenzioelettorale nella ratio della legge.
Da una parte, con il “presidente” ben visibile vicino al nome, dall’altra con una vera indicazione di voto (la croce sul nome)
Perché quindi non si rispetta il #silenzioelettorale? Ovviamente perché conviene (e perché manca una legge specifica).
Secondo i dati di #IlvoDiamanti, il 76% degli italiani si informa di politica via social: immaginate quanto possono essere efficaci messaggi così sugli indecisi
Il fine giustifica i mezzi? A mio parere, no. SI, c'è un vuoto normativo e NO, non è stata adeguata la legge.
Ma la ratio del #silenzioelettorale è sempre la stessa: non turbare la scelta dell'elettore. E rispettarlo (anche sui social) è un modo di rispettare l'elettore stesso.
Quindi, diffidate da chi - quando viene fatto notare che esisterebbe il #silenzioelettorale - vi risponde sghignazzando che sui social non esiste: le leggi si rispettano nel loro significato più profondo, sempre!
E soprattutto lasciateci un giorno di vacanza 😂
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Oggi, a mezzanotte, entra in vigore il silenzio elettorale.
Questo è disciplinato da varie leggi, tra cui la 212/1956
(il divieto è stato esteso alle tv private nel 1984)
La ratio della legge è chiara: dopo aver valutato le proposte politiche che gli vengono sottoposte, il cittadino ha il tempo di riflettere serenamente sulla scelta da fare, senza turbamenti esterni o tentativi di convincimento last minute.