Continuano ad arrivarci segnalazioni di persone in isolamento fiduciario a causa della pandemia che non potranno esercitare il loro diritto di voto. 1/9
Le procedure predisposte in alcune regioni sembrano funzionare male o non funzionare affatto, tra numeri di telefono a cui non risponde nessuno e termini impossibili da rispettare per presentare documenti impossibili da reperire. 2/9
Oggi in Italia, escludendo i ricoverati, ci sono circa quarantamila persone in quarantena perché positive, e a queste vanno aggiunte quelle in isolamento perché entrate in contatto con i positivi, come ad esempio i familiari e i colleghi di lavoro. 3/9
Si tratta di centinaia di migliaia di persone a cui rischia di essere sottratta la possibilità di votare, una cosa mai accaduta nella storia della Repubblica. 4/9
Che fare? Intanto abbiamo predisposto un form sul sito di @Piu_Europa che potete usare per segnalarci casi simili, lasciando i vostri dati per essere informati sulle iniziative che proveremo a prendere nei prossimi giorni. 5/9 partecipa.piueuropa.eu/voto-quarantena
Oggi l’inefficienza, la sciatteria (o la cattiva volontà) dell’amministrazione non si limita a generare dei disservizi, cosa a cui siamo purtroppo abituati. 6/9
Oggi a non essere garantito per tutti è l’esercizio di un diritto fondamentale come quello di voto. Non è davvero una cosa da poco. 7/9
Invece oggi sembra prevalere l’idea che votare sia una cosa così trascurabile che si possono privare di fatto centinaia di migliaia di persone di questo diritto senza che la cosa susciti un minimo di scalpore. 8/9
È anche per questo che oggi si riesce a tagliare la rappresentanza dei cittadini nelle istituzioni come se fosse un costo, parlandone come se fosse un costo, descrivendola come se fosse un costo. 9/9
Sostenere che un sistema di sfruttamento schiavistico come quello che ha portato alla morte di #SatnamSingh sia conseguenza dei prezzi bassi che i consumatori o la distribuzione pagano alle imprese agricole è una forma inaccettabile di giustificazione della schiavitù.
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Dispiace leggere questo tipo di argomenti anche in ambienti progressisti. Eppure la schiavitù nelle campagne non esiste ovunque, né in Italia né in Europa, mentre i prezzi del cibo sono sostanzialmente gli stessi.
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La differenza sta nel fatto che in alcune aree del nostro paese (che peraltro per paradosso sono quelle più fertili, quindi potenzialmente più ricche) la schiavitù è ammessa e tollerata, in altre no.
Esiste una modalità sostenibile di uso degli agrofarmaci, o di riduzione drastica e tangibile del loro uso, ed è quella che si accompagna all’impiego delle colture resistenti ai pesticidi e agli erbicidi ottenute attraverso l’ingegneria genetica.
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.@dPiovan citava poco tempo fa un confronto impietoso con l’agricoltura canadese: “107 piante ogm approvate in Canada contro 1 in EU (e nessuna in Italia, ndr); riduzione del 65% dell'impatto dell'uso di erbicidi;
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diffusione dell'agricoltura conservativa con conseguente aumento del sequestro del carbonio e della fertilità; aumento delle rese del 28%”.
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Sulla giornata politica di ieri (thread). Avremmo voluto confrontarci con @Azione_it sulla strada migliore da intraprendere, invece @CarloCalenda ha preferito comunicarci, via whattsapp, una decisione già presa 1/16
ovvero la rottura unilaterale dell’accordo sottoscritto pochi giorni fa con il PD, e la conseguente rottura del nostro patto di federazione se noi di @Piu_Europa non lo avessimo seguito. 2/16
Prendere o lasciare, via whattsapp. Oggi dice ai giornali che ci aveva informati, fingendo di non capire la differenza tra una “informazione” e una discussione. 3/16
Non so se il #ddlZan, una volta approvato, sarebbe stato davvero in grado di proteggere adeguatamente chi viene discriminato o chi subisce violenze fisiche e psicologiche a causa del suo libero orientamento sessuale o della sua identità di genere. Thread 1/9
Quello che però so, e lo sappiamo tutti, è che il ddl Zan era diventato un simbolo, una linea del Piave rispetto alla quale si può scegliere se stare di qua o di là. 2/9
Non bisognerebbe trasformare le leggi in totem, ma sappiamo che ogni tanto questo avviene, e quando avviene è giusto o quantomeno inevitabile accettarne il valore simbolico, scegliere in base a quel valore ed essere conseguentemente giudicati in base a quel valore. 3/9
Un agricoltore friulano, #GiorgioFidenato, continua la sua disobbedienza civile perché venga garantita agli agricoltori italiani la possibilità di coltivare varietà #OGM e ammesse dall’Ue, che permetterebbero un’agricoltura più produttiva, più sana e più attenta all’ambiente. 1/9
Anche quest’anno il suo mais è stato distrutto dalla guardia forestale, e anche quest’anno Giorgio si prepara a una lunga battaglia legale per vedersi riconosciuti gli stessi diritti che sono consentiti agli agricoltori di altri paesi. 2/9
🌽 Il mais seminato da Giorgio Fidenato non ha avuto bisogno bisogno di trattamenti insetticidi perché è già resistente ai parassiti come la piralide. 3/9
Piccola digressione personale: ad aprile del 2019 abbiamo avuto la geniale idea di investire un po’ di soldi rilevando una attività di casa-vacanze in una zona centrale di Roma. Thread 1/15
Tutto sembrava andare bene, ottimi feedback, un guadagno non stratosferico - c’è pur sempre un affitto da pagare - ma che faceva ben sperare e che suggeriva l’opportunità di continuare a investire in questo settore. 2/15
Anni di esperienza con l’agriturismo potevano essere messi a frutto anche in città, ed effettivamente (per una volta) sembrava che ne avessimo azzeccata finalmente una. 3/15