per chi fosse interessato, qui c'è un nuovo articolo (in inglese) sulla mia testimonianza al processo di estradizione di Julian #Assange. Purtroppo, non possiamo pubblicare il testo completo delle testimonianze computerweekly.com/news/252490046…
per me, tutto iniziò nel 2008,quando una mia fonte smise di parlare con me,convinta che fossimo intercettati in modo illegale. A quel punto,io decisi di iniziare a proteggere le mie fonti di alto livello con la #crittografia,perché da matematica per me era normale
nel 2008,nessun giornale sapeva usare la crittografia in modo sistematico per proteggere le fonti. L'unica che sapeva farlo era #WikiLeaks,fondata appena due anni prima. Una mia fonte di alto livello nella #crittografia mi disse:"you should have a look on that bunch of lunatics"
iniziai a contattare #WikiLeaks nel 2008,grazie alla mia fonte di alto livello nella #crittografia: nel 2009, pubblicai il primo documento in partnership con #WikiLeaks. Da allora non ho mai smesso. A distanza di 11 anni solo l'1 percento delle mie fonti sanno usare #crittografia
per scrivere la testimonianza al processo di Julian #Assange, ho dovuto ricontattare la mia università, cercare il verbale di laurea per ripescare il titolo della tesina in crittografia che discussi il giorno della laurea in matematica
nella mia testimonianza al processo di estradizione di Julian #Assange ho dettagliato tutte le pressioni sui politici italiani per garantire l'impunità ai 26americani(quasi tutti agenti #CIA) responsabili dell'#extraordinaryRendition di #AbuOmar
le pressioni sui politici italiani, per impedire che inviassero gli ordini di arresto per i 26 americani responsabili #ExtraordinaryRendition#AbuOmar,hanno portato #Italia,unico Paese che li ha condannati, a finire condannata dalla #CorteEuropeaDirittiUmani
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1. Gad Lerner chiude il suo articolo di oggi sulla #giornatadellamemoria con la frase di Primo Levi:
“La maggior parte dei tedeschi non sapevano perché non volevano sapere, anzi, perché volevano non sapere”. E si chiede: vale tuttora anche per noi?
2. la frase di Primo Levi sulle complicità della maggior parte dei tedeschi vale assolutamente per noi oggi. Senza le basi americane sul nostro suolo, gli Stati Uniti non potrebbero fornire assistenza con la stessa efficacia a #Israele. Ma il silenzio è assoluto
3. venerdì abbiamo pubblicato questa inchiesta sulle complicità dell'Italia nel bagno di sangue a #Gaza. Solo @fattoquotidiano poteva pubblicarla ilfattoquotidiano.it/in-edicola/art…
oggi abbiamo qualcosa di speciale: abbiamo esaminato un database di 1 anno di voli militari su #Palestina e #Libano condividiso con noi da #Sanad, agenzia di fact-checking di #AlJazeera.
Ecco cosa abbiamo scoperto
prima di tutto, possiamo dirvi che anche per il 2025 il gigante delle armi #Leonardo continuerò il suo programma per i velivoli M-346 di #Israele: non ci hanno voluto neanche dire l'importo per il 2025
.@beretta_g e @davidrkadler di @ProgIntl sono molti critici della decisione del gigante delle armi #Leonardo di andare avanti con programma militare con #Israele, nonostante entità dei loro crimini di guerra sia nota a tutti
1. Non dimenticherò mai quello che mi disse l'ex direttore tecnico della #NSA, Bill Binney, un anno prima che #Snowden rivelasse i programmi di sorveglianza di massa della #NSA
2. Bill Binney aveva lavorato 36 ANNI per la #NSA: è considerato uno dei più grandi codebreakers che la NSA abbia mai avuto
3. Bill Binney si dimise subito dopo l'11 settembre, quando capi' che amministrazione Bush avrebbe usato la sua creatura #ThinThread per creare un sistema orwelliano di #sorveglianzaDiMassa
il grande gioco sono il ruolo delle basi americane e italiane sul nostro suolo. Senza l'assistenza in termini di forniture e intelligence da USA e UK, #Israele non potrebbe fare quello che fa ilfattoquotidiano.it/2025/01/17/arm…
da quando il caso #Abedini è esploso, chiedo informazioni terra terra alle autorità americane: cose basilari. Nessuna risposta da 20 giorni. Va bene, io non sono una loro pedina nella scacchiera dell'informazione, quindi so bene che non posso contare sulle loro risposte
devo dire che, agendo in modo professionale, le autorità americane rispondono sempre alle mia email e telefonate, anche se NON rispondono alle domande, solo risposte di cortesia, sono civili, ecc
il giornalista inglese @richimedhurst aveva con sé 2 telefoni al momento dell'arresto: uno di questi è un Google Pixel con sistema operativo #Graphene, considerato particolarmente sicuro ilfattoquotidiano.it/in-edicola/art…
il nostro giornale ha interpellato vari esperti,tra cui #StevenMurdoch,prof. di sicurezza informatica alla University College di Londra per capire se la polizia inglese riuscirà ad accedere al telefono di @richimedhurst con sistema operativo Graphene ilfattoquotidiano.it/in-edicola/art…
@richimedhurst il prof. Steven Murdoch ha dichiarato al nostro giornale: sulla base delle informazioni pubblicamente disponibili,la polizia inglese NON ha alcuna speranza di "forzare" il telefono di @richimedhurst con Graphene,usando la tecnologia israeliana Cellebrite