Ieri è avvenuto un fatto di una gravità inaudita, paragonabile per sgrammaticatura istituzionale al divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia (avvenuto tramite il semplice invio di una lettera,senza alcun coinvolgimento formale del Parlamento)
Partiamo dagli obblighi generali
(1/10)
Essi sono definiti dalla legge 24/12/12, n. 234.
Vige l'obbligo per il governo, prima di ogni Consiglio Europeo, di illustrare alle Camere la posizione che intende assumere e tenere conto degli eventuali indirizzi (fin qui tutto ok)
Attenzione all'ultimo paragrafo
(2/10)
Non c'è stata alcuna informativa "tempestiva" del governo alle Camere in merito all'imminente conclusione delle trattative sulla riforma del MES, ma solo una audizione presso le commissioni riunite di Bilancio e Politiche Ue (ci sarà la discussione in Parlamento il 9/12)
(3/10)
Non che sia giuridicamente importante (non ci sono stati voti dopo l'audizione) ma sul lato politico vale la pena sottolineare che la stragrande maggioranza dei partiti ha esplicitato il no alla firma
Perchè allora Gualtieri ciancia di "richieste del Parlamento"?
(4/10)
Lui fa riferimento alle risoluzioni parlamentari relative alla riforma del MES
Ricordo che non sono un atto vincolante di per sé, ma lo diventano relativamente ad un Consiglio Europeo in quanto il governo è obbligato a tenerne conto (l'abbiamo visto prima)
(5/10)
Nella prima, la "Patuanelli e Romeo" del 19/6/19 (consultabile qui: senato.it/japp/bgt/showd…) viene detto di:
-non approvare modifiche che prevedano condizionalità che penalizzano gli Stati in difficoltà
-promuovere package approach riservandosi di esprimere una ...
(6/10)
valutazione solo all'esito della dettagliata definizione di tutte le varie componenti del pacchetto
-sospendere ogni determinazione definitiva finché il Parlamento non si sia pronunciato
E nell'altra risoluzione?
(7/10)
Nella seconda, la "Perilli, Marcucci, Faraone e De Petris" del 12 dicembre 2019 (consultabile qui: senato.it/Leg18/3818?sed…) viene ribadito di mantenere la logica di pacchetto, ponendo limiti più stringenti allo stesso.
(8/10)
In conclusione, come si può facilmente capire, il suonatore di chitarra ha violato in più punti le risoluzioni e i suoi obblighi
Non ha adempiuto ai suoi doveri informativi nei confronti del Parlamento, non passando dalle Camere prima di avvallare la riforma.
(9/10)
Ha approvato condizionalità che penalizzano gli Stati (CACs) e non ha aspettato che il pacchetto fossero definito
Insomma pur di inginocchiarsi al volere dell'UE il governo ha stuprato il Parlamento
Ci sarebbe da dire due paroline sugli organi di garanzia ma per ora
(10/10)
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Di fronte a ciò il silenzio dei "leader" del m5s è qualcosa di abominevole
@vitocrimi e @luigidimaio non rappresentate più nessuno. Abbiate almeno la dignità di dire apertamente che vi siete piegati ai poteri che dovevate combattere invece di nascondervi come 🐰🐰
Il CDM, dopo il dl che impone, prima di concedere permessi a detenuti per reati di mafia o terrorismo, di sentire il procuratore che ha emesso la sentenza e, in caso di detenuti sottoposti a 41-bis, anche il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo governo.it/it/articolo/co…
approva un dl per far rivalutare la detenzione domiciliare data a causa del COVID
Entro 15 giorni (o appena il Dap comunica disponibilità di strutture) il magistrato di sorveglianza, sentito la DDA e procuratore nazionale antimafia, deve riesaminare la concessione del beneficio
Inoltre si prevede che fino al 30/6/20 negli istituti penitenziari i colloqui con i congiunti devono quando possibile essere svolti a distanza, mediante apposite apparecchiature o corrispondenza telefonica
Dopo la prima infornata di nomine in CDP di novembre ( startmag.it/economia/cdp-e… ), arriva il piatto forte con le "7 sorelle" (tra parentesi i fatturati):
Il CDM approva il Documento di economia e finanza (DEF) 2020
Contestualmente si richiede l’autorizzazione al Parlamento al ricorso all’indebitamento per l’anno 2020 di 55 miliardi, 25 miliardi nel 2021, 33 miliardi nel 2022, 33 miliardi nel 2023