#18dicembre 1922 inizia quella che sarà ricordata come la Strage di Torino, un crimine commesso dalle squadre d’azione fascista per vendicare la morte di due camerati, uccisi il giorno prima da un militante comunista mentre si difendeva dalla loro aggressione... 
Il capo della squadraccia fascista, Piero Brandimarte, dichiarò: “I nostri morti non si piangono, si vendicano. (...) Noi possediamo l'elenco di oltre 3 000 nomi di sovversivi. Tra questi ne abbiamo scelti 24...
e i loro nomi li abbiamo affidati alle nostre migliori squadre, perché facessero giustizia. E giustizia è stata fatta”. Gli attacchi fascisti portarono alla morte di 14 uomini e al ferimento di altri 26, mentre vennero dati alle fiamme gli edifici della Camera del Lavoro...
del circolo anarchico dei ferrovieri, del Circolo Carlo Marx e fu devastata la sede del giornale L’Ordine Nuovo. Ai responsabili dei crimini pochi giorni dopo venne concessa l’amnistia per aver compiuto i delitti “per un fine, seppure indirettamente, nazionale”...
Nel secondo dopoguerra si riaprirono le indagini, che portarono a un processo per Brandimarte e altri fascisti, quasi tutti assolti.
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