Di @Robertalabonia1
"Attaccare Alfonso Bonafede, il miglior ministro della Giustizia italiana degli ultimi 30 anni, è un attacco all'Italia e ai cittadini onesti
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del MoVimento 5 Stelle
Era già una crisi di governo immotivata e incomprensibile >>
>>agli occhi di tutti, in un momento in cui bisognerebbe solo pensare a fare, adesso mettono in mezzo la giustizia. Il MoVimento 5 stelle sta con Alfonso Bonafede e ogni attacco a lui è un attacco al MoVimento, al governo e alla maggioranza che lo sostiene.>>
>>L’Italia oggi ha una legge anticorruzione all’avanguardia, riconosciuta a livello internazionale; norme che impongono la trasparenza a partiti e fondazioni collegate; il codice rosso che tutela le donne e i più piccoli; >>
>>al voto di scambio politico-mafioso; una vera regolamentazione per la class action.
Da Bonafede, dal ministero da lui guidato e dal governo, sono arrivate anche le riforme del processo civile, di quello penale, del Csm e dell’ordinamento giudiziario, ferme alle camere per >>
>>il sopravvenire della pandemia che ha monopolizzato l’attività parlamentare.
E a chi ancora parla della prescrizione, diciamo solo di andarlo a chiedere alle famiglie delle vittime della strage di Viareggio a cui poco più di un paio di settimane fa tutta la politica >>
>>ha dato loro solidarietà.
L’attacco al nostro Alfonso Bonafede è un attacco a tutti noi. Continuiamo a essere orgogliosamente scomodi.
Quando avevo 10 anni il Presidente del Consiglio era Giulio Andreotti, un mafioso. Ricordo che mio padre quando lo vedeva in TV, cambiava canale. Poi sono arrivati in ordine cronologico Francesco Cossiga (un lobbista), Arnaldo Forlani e Spadolini.
Quando avevo 20’anni>>
>>ancora lui, Giulio Andreotti, un condannato per mafia, reato prescritto ma costato agli italiani 25 milioni di euro, non ha fatto MAI NIENTE DI BUONO NELLA SUA DEPLOREVOLE E MISEREVOLE VITA. Dopo di lui Amato e Ciampi, e che lo dico a fare.
Credevo che il peggio >>
>>fosse passato ma non avevo ancora visto Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi Massimo D’Alema e Romano Prodi, coloro che hanno disintegrato il mio futuro, quello dei miei figli e dei miei nipoti. Hanno fatto danni inenarrabili portando il debito pubblico al 130%, hanno>>
Alle prossime politiche perderemo:
Perderemo perché abbiamo rinunciato ai rimborsi elettorali.
Perderemo perché abbiamo tagliato i nostri stipendi per aiutare gli atri.
Perderemo perché abbiamo fatto il reddito di cittadinanza.
Perderemo perché >>
>>abbiamo confermato quota 100.
Perderemo perché abbiamo tagliato il cuneo fiscale.
Perderemo perché abbiamo tagliato le pensioni d’oro.
Perderemo perché abbiamo abolito i vitalizi dei parlamentari.
Perderemo perché abbiamo dato il via a 10.000 assunzioni nelle forze>>
>>dell’ordine.
Perderemo perché abbiamo dato 1,5 milioni ai truffati dalle banche.
Perderemo perché abbiamo fatto la legge anticorruzione.
Perderemo perché abbiamo stanziato 1 miliardo per l’innovazione.
Perderemo perché abbiamo tagliato 345 parlamentari.
Perderemo perché >>
Tallini è stato arrestato nell'operazione "Farmabusiness" per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso e voto di scambio politico mafioso.
Accuse gravissime della DDA di Catanzaro, confermate dalla valutazione del GIP >>>
>> che ha concesso la custodia cautelare per il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria.
Secondo l'accusa l’esponente di Forza Italia e “quegli amici” della cosca di Cutro, i tristemente famosi Grande Aracri, avevano “il programma delittuoso di truffare >>
>>Servizio Sanitario Nazionale esportando illegalmente farmaci ONCOLOGICI per rivenderli all’estero con profitti spropositati”.
Sottraendoli dunque ai malati cui quei farmaci eran garantiti dalla sanità pubblica.