Il vero problema italiano è la forma di Governo parlamentare.
Quando faccio quella X su quella scheda, voglio sapere per chi sto votando e specialmente per chi non sto votando, non voglio votare un Parlamento che successivamente crea Governi basati su ricatti (pt.1)
e compromessi che di fatto snaturano l’essenza dei partiti.
Fingiamo di essere democratici con la scusa della rappresentatività quando in realtà continuiamo a dare maggiori poteri a partiti elettoralmente inesistenti, tutto questo accompagnato (pt.2)
da leggi elettorali proporzionali che per definizione rendono non solo i governi instabili, ma danno anche tanto (per me troppo) potere di discrezionalità al Presidente della Repubblica, discrezionalità che sfociano nel negare nomine di Ministri (vedi Savona)
(pt.3)
e far nascere Governi che non avrebbero senso di esistere (vedi governo giallo-rosso).
E allora perché non mettiamo le cose in chiaro e ci spostiamo su una forma semi-presidenziale e facciamo nominare il Presidente della Repubblica direttamente dai cittadini? (Pt.4)
C’è la paura di avere un Capo di Stato che abbia un indirizzo politico?
Non mentiamoci, il PdR non è affatto una figura imparziale e ciò è sotto gli occhi di tutti, c’è solamente chi ne giova e chi no.