«La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la noia, passando per l'intervallo fugace, e per di più illusorio, del piacere e della gioia.»
Oggi è il 233° compleanno di Arthur Schopenhauer.
Questa citazione è molto famosa e spesso, a mio parere, viene sottovalutata. Molti la utilizzano, pochi la comprendono.
Un concetto molto importante della filosofia di Schopenhauer è quello di volontà. È la volontà che muove tutto.
La volontà ha un potenziale infinito, ma concentrata nell'uomo il suo potenziale non può essere espresso al massimo perché l'uomo è un essere finito. E quindi cosa succede? Succede che l'uomo continuerà a muoversi senza mai raggiungere una completezza.
Vi faccio un esempio.
Immaginate una scalinata infinita da salire. Ogni cento gradini c'è un checkpoint, dove ti puoi fermare e ammirare il paesaggio che hai dietro. Più sali più il paesaggio è bello.
La volontà spinge l'uomo a salire fino alla fine della scalinata. (Meta impossibile da raggiungere)
È impossibile da raggiungere proprio perché l'uomo è un essere finito.
E i checkpoint? I checkpoint rappresentano il piacere. L'uomo è per natura pervaso dal dolore, e quindi si muove per soddisfare un desiderio. (Inizia a salire). Dopo 100 gradini, arriva al primo check,
quindi si volta e soddisfa un piacere, un desiderio. Ammira il paesaggio dietro di sé. Ma questo appagamento è breve perché sopraggiunge l'abitudine di quella vista meravigliosa. Ora l'uomo vuole vedere altro. Quindi ecco che, dopo l'appagamento, arriva la noia.
E la noia, secondo Schopenhauer, è peggio del dolore perché è assenza totale di emozioni.
Cosa fare per sfuggire alla noia? Ricominci a salire mirando a un nuovo checkpoint.
Fine.
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I sofisti erano dei filosofi venali? Quasi tutte le persone che hanno seguito un programma di filosofia al liceo ci sono rimaste male quando sul manuale sono apparsi i "sofisti". Perché? Prima di dire il motivo spieghiamo brevemente, per chi non li conosce, chi erano i sofisti.
I sofisti appaiono ad Atene attorno alla seconda metà del V secolo a.C. Erano "maestri di virtù" itineranti. Cioè? Cioè giravano di città in città, udite udite, vendendo i loro insegnamenti. Detta così sembra brutale, vero? Insomma, come ti viene in mente a vendere il sapere, zio
Nessuno, leggendo il manuale, si sarebbe mai aspettato una figura simile. Un po' come quando vedi cadere l'Impero Romano, che ritenevi invincibile. Non te l'aspetti e la lacrimuccia scende.
Ma davvero i sofisti erano dei mercenari del sapere?
I baci hanno davvero il potere di far passare la "bua"? O potere di far passare il dolore?
Quante volte da piccoli cadendo a terra, dalla bici o giocando ci siamo fatti la famosissima "bua" che i nostri genitori provvedevano a curare con un bacino? Il famoso "bacio e passa tutto"
Un piccolo fondo di verità c'è. Fino a poco fa si è creduto che il potere curativo dei baci dati dai genitori ai figli fosse un semplice effetto placebo. Cos'è l'effetto placebo? È il trovare sollievo attraverso un trattamento che non ha principi attivi.
In realtà uno studio recente ha provato che i baci sono in grado di provocare l'attivazione dell'ossitocina che, oltre a essere uno stimolante del piacere (è anche definito "ormone delle coccole"), ha un potere analgesico. Ciò lo sappiamo grazie a uno studio condotto
1) La pizza "Pepperoni" americana in realtà non contiene peperoni ma fette di salame. Infatti "Pepperoni" è una varietà di salame americano contenente maiale, manzo e paprika.
2) In sociologia esiste "l'effetto pizza" ovvero quando un fenomeno locale ha successo prima all'estero e in un secondo momento nel paese dove ha avuto origine. Infatti si presuppone che il locale noto come "pizzeria" sia diventato famoso prima in America e poi in Italia.
3) Esiste il "teorema della pizza", ideato dai matematici Rick Mabry e Paul Deiermann, che spiega come tagliare una margherita senza far torto a nessuno.
L'amore e l'odio possono davvero aver costruito l'universo?
Immagina per un attimo che il mondo in cui vivi è frutto di un equilibrio: mentre qualcosa viene creato qualcos'altro viene distrutto. A generare e distruggere però son rispettivamente amore e odio. Come ti sentiresti?
Questo è banalmente la teoria cosmologica di Empedocle. Empedocle è un filosofo, più precisamente una figura sapienziale, vissuto in Sicilia (Agrigento)nel V secolo a.C.
È ricordato, assieme a Anassagora e Democrito, come un "pluralista". Perché
Perché sostiene che il cosmo e l'essere non siano formati da un solo elemento, come si era sostenuto fino a quel momento, ma da una molteplicità di elementi. E voi vi starete chiedendo "Sì, ma che c'entrano amore e odio?". Ora ci arriviamo. La domenica si procede con calma.
Da dove deriva il termime epifania?
Epifania significa "rivelazione improvvisa" e deriva dal greco "epifàino" (“mi manifesto”).
Nell'antichità, inoltre, la dodicesima notte dopo il Natale, quella del 5 gennaio, era ritenuta una notte speciale dedicata alla luna,
qui il termine epifania è inteso proprio come "manifestazione della luce lunare".
La Befana è una tradizione tipica italiana, poi diffusasi anche all’estero, anche se in maniera minore. La parola è stata coniata nel XV secolo circa ed è una corruzione lessicale di epifania.
Simboleggia l'anno vecchio che se ne va per dare spazio al nuovo. Per questo si dice "Epifania che tutte le feste si porta via". Era usanza esporre fuori dalle case il suo pupazzo, di solito vestito con abiti sporchi e vecchi per poi venire bruciato con lo scopo di lasciare
Perché Talete è considerato il prescelto tra i filosofi occidentali?
Premessa prima di iniziare: abbiamo pochissime informazioni certe riguardo Talete, quasi tutte sono supposizioni. Tenterò comunque di rendere il thread piacevole a modo mio.
Chiedo scusa ai prof che leggeranno
Tutto quello che sappiamo su Talete lo sappiamo grazie alla Metafisica gossip di Aristotele. Una specie di "Vanity Fair" della Grecia Antica. Attenzione, la "Metafisica" di Aristotele non è stata scritta da Aristotele. O, meglio, lui ha scritto dei trattati riguardanti pensatori
venuti prima di lui. Dopo la sua morte questi trattati sono stati ordinati e inseriti all'interno di un libro intitolato appunto "Metafisica", il cui titolo significa semplicemente "Dopo i libri riguardanti la fisica". Quindi è grazie, o per colpa, di Aristotele se oggi