Thread by @chiaralaporella

Oggi per la rubrica #IVeriFinaliDelleFavoleEDelleFiabe vi parlo di: Cappuccetto Rosso!
Cappuccetto Rosso è una favola o una fiaba? Se cercate su internet troverete che Cappuccetto Rosso è una fiaba, ma della fiaba ha poche caratteristiche. Non sono presenti né l'elemento magico

né personaggi fantastici.
È invece presente il lupo (animale antropomorfizzato), è un racconto nato come racconto breve e la morale è prettamente esplicita (non fidarti degli sconosciuti), tutti elementi che la rendono, a mio parere, catalogabile più come favola.

Cappuccetto Rosso è collocata tra le fiabe europee più famose, nate dalla tradizione orale. Le versioni scritte più note sono quelle di Perrault (1697) e dei Fratelli Grimm (1857), che tra l'altro sono completamente differenti.

La versione di Charles Perrault è quella più antica. Questa versione è molto breve e non ha un lieto fine.
La figura del cacciatore non è presente. Sono presenti invece molti riferimenti sessuali: a un certo punto della fiaba il lupo travestito da nonna obbligherà

Cappuccetto Rosso a togliersi i vestiti, abusando sessualmente di lei.
Conclusione: non fidarti degli sconosciuti.

Le versioni dei Fratelli Grimm (sì, ne sono due) invece terminano con un lieto fine. (Non per il lupo :D)

Prima versione: la prima versione è quella più comune, probabilmente quella che conosciamo tutti.
La nonna e Cappuccetto Rosso vengono salvate da un cacciatore che come ricompensa si prende la pelle del lupo dopo averlo scuoiato.

Seconda versione: in questa versione vediamo una Cappuccetto Rosso meno ingenua e più furba.
Infatti quando le si palesa un secondo lupo davanti dimostra di aver imparato la lezione. Infatti fornisce informazioni errate al lupo, che arriva a casa della nonna quando ormai è notte

Cappuccetto Rosso nel frattempo è riuscita ad avvertire la nonna del pericolo e sarà proprio la nonna a tendere la trappola al lupo.
Infatti la favola si concluderà con il lupo che affoga in una tinozza d'acqua bollente. (vi ho messo la seconda versione in foto)

C'è una terza versione di Cappuccetto Rosso, che non tutti conoscono, ovvero quella di Italo Calvino.
Questa versione è intitolata "La finta nonna" ed è forse l'unica catalogabile come fiaba poiché al posto del lupo è presente un'orchessa. (personaggio fantastico).

Tutte queste versioni sembrano contenere la stessa morale: non fidarti degli sconosciuti. Ma in realtà c'è qualcosa in più, che non tutti sanno.
Altre interpretazioni:
1) Quello della ragazza nel bosco tradizionalmente è un elemento associato alla prostituzione.

Per cui la favola potrebbe essere un'esortazione a non esercitare questo "mestiere"
2) Altra interpretazione è quella che attribuisce il mantello rosso alle mestruazioni. Infatti il fatto che una bambina si addentri all'interno di una foresta starebbe a significare la scoperta

della "femminilità".

3) L'antropologia potrebbe essere ricondotta ai tempi di carestia dove per non sopperire alla fame si ricorreva al cannibalismo.

Fine.

Seguimi per altri tweet che distruggeranno falsi miti sui quali hai basato la tua vita e per altre curiosità.
La rubrica #IVeriFinaliDelleFavoleEDelleFiabe torna la settimana prossima, con un altro racconto :)

Al punto 3 è antropofagia, scusate