La popolazione residente in Italia al 1 gennaio 2021 è pari a 59.258.000 persone, 384mila in meno dell'anno scorso. È il settimo anno di calo consecutivo. In tutte le regioni diminuisce, tranne nel TAA, e il calo colpisce di più il Sud.
Nel 2020 la speranza di vita alla nascita è scesa a 82 anni, 1,2 anni sotto il livello del 2019. Bisogna tornare al 2012 per avere un simile valore. Per gli uomini adesso è 79,7 anni e per le donne a 84,4. Tutte le regioni hanno un abbassamento, ma al Nord è maggiore.
La mortalità indotta direttamente e indirettamente dalla
Covid-19 ammonta a 99mila decessi, un "livello che può considerarsi come limite minimo", dice Istat.
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Siamo a 2.054.625 persone completamente vaccinate e 2.744.013 in attesa di seconda dose.
Ieri sono state fatte 123.599 (dati non ancora consolidati), di cui 34.553 dosi AstraZeneca. Lunedì scorso le somministrazioni totali erano state 174.291.
Lo stop ad AstraZeneca fa sì che la Lombardia per la prima volta sia tra le migliori regioni. In generale ieri bene l'Umbria e la Liguria. Tra le regioni grandi bene anche Veneto, Puglia, Piemonte e Campania.
Nuovi dati Istat sulla mortalità. Nel 2020 si sono registrati 100.526 decessi in più rispetto alla media 2015-2019, una crescita del 15,6%. Isolando marzo-dicembre l'eccesso è di 108.178 decessi (+21%). I decessi Covid-19 fino al 31/12 sono stati 75.891.
I dati a livello regionale. Si vede bene la differenza geografica e di forza tra prima e seconda ondata.
Qui i dati dell'eccesso di mortalità per fasce di età decennali.