Per via di Rt le regioni torneranno in arancione o rosso? Non è così. Il monitoraggio settimanale è più complesso e non si basa su un unico parametro.
Breve thread.
Per andare in zona rossa serve avere almeno un'incidenza superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o una superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, rischio moderato e Rt > 1,25.
(Nella tabella manca lo scenario >250).
La cosa più importante è però il rischio. Come lo si determina? Rispondendo a sei domande da cui si ottiene una valutazione di impatto e una di probabilità che poi si combinano con una matrice.
Per avere rischio complessivo moderato è necessario che almeno uno tra impatto e probabilità abbia dato come risposta moderato.
Come si arriva ad avere probabilità moderata? Serve un aumento della trasmissione ed è necessario che almeno due tra i quattro indicatori (3.1, 3.2, 3.4, 3.5) siano in peggioramento.
Come si può invece avere impatto moderato? Serve il sovraccarico dei sistemi sanitari, quindi TI occupate >30% o aree mediche occupate >40% (indicatori 3.8 e 3.9).
Se uno dei due è almeno moderato avremo rischio moderato. Ma poi serve che Rt sia superiore a 1,25 per andare in rosso o superiore a 1 per andare in arancione.
Se né impatto né probabilità sono a livello moderato si sarà sempre in zona gialla qualsiasi sia il livello di Rt.
Questo a meno che non si superi la soglia di 250 casi ogni 100.000 abitanti. Ma se si è a quel livello vuol dire che qualcosa non sta funzionando (a livello nazionale sarebbero 150.000 casi in una settimana).
Bisogna inoltre considerare che serve che tutto l'intervallo di credibilità sia superiore a quelle soglie, non solo il valore medio (e questo aiuta le regioni piccole).
In generale, comunque non si finirà in arancione o in rosso solo per Rt. Il monitoraggio è fatto di tre elementi e l'analisi del rischio è il più importante di tutti. youtrend.it/2021/01/14/com…
Inoltre, il sistema è stato cambiato già varie volte (anche solo attraverso una diversa interpretazione delle norme), non è da escludere che avverrà nuovamente in futuro.
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Siamo a 2.054.625 persone completamente vaccinate e 2.744.013 in attesa di seconda dose.
Ieri sono state fatte 123.599 (dati non ancora consolidati), di cui 34.553 dosi AstraZeneca. Lunedì scorso le somministrazioni totali erano state 174.291.
Lo stop ad AstraZeneca fa sì che la Lombardia per la prima volta sia tra le migliori regioni. In generale ieri bene l'Umbria e la Liguria. Tra le regioni grandi bene anche Veneto, Puglia, Piemonte e Campania.