L’esame di Terza Media del 2021 non avrà prove scritte.
Non ci saranno il Tema, il compito di Matematica, il compito di Lingua straniera.
La domanda da porsi è perché. Se le Medie e le Elementari sono rientrate in classe, i rischi per queste fasce sono nulli e addirittura (sentenza del Consiglio di Stato) le mascherine vanno vietate dai 6 ai 12 anni, perché si è dovuto togliere tutta la parte scritta dell’esame?
Il sospetto è o che stiano procedendo alla cancellazione dell’esame di III, dopo aver cancellato l’esame della V Elementare, oppure che non vogliano correre il rischio (con una commissione comunque interna) di trovarsi di fronte la verità della catastrofe scolastica.
La stessa idea che lo studente presenti un “elaborato” all’orale va in direzione della cancellazione dell’esame e di una americanizzazione della scuola italiana.
L’elaborato (la solita rimasticatura di luoghi comuni), va presentato e lo studente solo su questi deve rispondere.
Non solo. Lo studente nell’elaborato inserisce anche il proprio percorso formativo (le esperienze) extrascolastico, con il risultato di discriminare tra gli studenti e di distruggere la differenza sostanziale tra un esame di scuola e un giudizio di vita.
E poi, con chi diritto la scuola assurge a giudice della formazione extrascolastica del giovane? Essa deve valutare se lo studente sa e padroneggia ciò che è stato insegnato, e non interferire con l’ambito dell’educazione famigliare.
Si prepara il terreno per sostituire ad una scuola che dismette programmi, fini, metodi e valutazioni, una istituzione pan-pedagogica totalitaria e assediata dal demone del presente che ratifica ciò che lo studente fa, dentro o fuori non importa, bene o male non conta.
Il mio sospetto è che questa catastrofe sia necessitata dalle condizioni della scuola media: poiché torme di analfabeti rimangono tali approdando con voti straordinari al Liceo, e non si riesce a porre fine a codesta disfatta, tanto vale trasformare il disastro in progetto.
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