[Thread] Fratelli d'Italia ha presentato in Senato un disegno di legge che si propone di modificare l'articolo 604 del codice penale, estendendo le pene per il negazionismo della #Shoah a quello delle #Foibe, che dunque sarebbero crimini da equiparare in tutto per tutto. 
È l'ennesimo episodio della gigante opera di mistificazione e decontestualizzazione all'opera da 20 anni intorno alle Foibe, di cui si elimina ogni relazione con il contesto dell'occupazione fascista in Yugoslavia prima e durante la 2ª guerra mondiale e dei massacri qui compiuti.
Parallelamente, gli studiosi che in modo serio tentano di approcciarsi alla questione, come Eric Gobetti, Alessandra Kersevan, Angelo D'Orsi, sono messi alla gogna, proprio come accaduto più volte e anche nei mesi scorsi ad esempio a Gobetti.
Ma la corretta lettura delle dinamiche storiche qui importa poco: l'obiettivo è chiaro ed è l'attacco al comunismo (poco importa se di Tito o di Unione Sovietica, Cina, Cuba), all'idea stessa che un altro modello di società sia possibile.
Ecco allora tutta la vulgata sui totalitarismi, l'equiparazione tra nazismo e comunismo, come da recente, allucinante risoluzione del Parlamento Europeo.
Niente di nuovo da FdI. Ma sbaglieremmo a credere che questa visione provenga solo dai nostalgici del Ventennio: il PD è infatti da sempre all'avanguardia nella denuncia delle Foibe, in piena coerenza con il suo essere baluardo contro ogni possibile di cambiamento di sistema.
Un'ampia convergenza di forze politiche anche su questo punto: la compattezza di un arco parlamentare che rappresenta una classe dirigente in putrefazione.
Una classe dirigente preoccupata di riscrivere il passato a suo piacimento, preoccupata soprattutto che un'idea alternativa di società si possa di nuovo far strada tra le classi popolari di questo paese. Ma è proprio questo il nostro compito! [/Thread] @potere_alpopolo
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