Vitalik sbaglia quando dice che 1) votare spesso è un bene 2) bastano 10k esperti che dicano che va bene per costruire fiducia nel sistema.
@lastknight 1) le decisioni politiche sono altamente tecniche (giurisprudenza, trattati internazionali, sentenze [ecj, corte costituzionale], vincoli di finanza pubblica, vincoli sociali) e di consenso sociale; l'uomo non è un essere razionale.
@lastknight A parte un numero assai esiguo di materie, non è vero che l'opinione di chiunque valga quella di chiunque altro. Chi ha il tempo di leggere e studiare migliaia di pagine al giorno ? il nocciolo è costruire relazioni di trust (ci torno) e di selezione.
@lastknight Sapendo che tutti i processi sociali sono imperfetti, ontologicamente.
La parte difficile non è avere ragione, ma che glli altri te la diano. E' l'essenza della politica e della convivenza sociale.
Votare periodicamente è un bene; anche la ritualità è essenziale.
@lastknight 2) circa i 10mila esperti che basterebbero a costruire fiducia: Trump ha fatto 60 cause per brogli elettorali 60. Tutte perse (e c'era la carta per verificare). Comunque 1/3 degli americani pensa che le elezioni siano state rubate e che Trump abbia vinto con un "landslide"
@lastknight Molte migliaia di persone (tra cui anche repubblicani) asseverano un fatto dimostrato materialmente, eppure c'è gente che assalta il parlamento convinto che non sia vero.
@lastknight La domanda non è
"quanti esperti servono per creare fiducia asseverando un fatto" ma
"quanti esperti (sedicenti o reali) sono sufficienti per minare la fiducia"
@lastknight Il modello concettuale di riferimento di sistema democratico di chi fa una affermazione simile non è assolutamente aderente alla realtà.
@lastknight ognuno dovrebbe fare quel che gli riesce meglio. Uno può essere un matematico/informatico di indiscutibile qualità planetaria e avere una idea quasi caricaturale di altre cose fondamentali.
@lastknight Facevo lo stesso errore di valutazione, prima di entrare in parlamento. Pensavo che metodo formale (possiamo dire "cibernetico" ?) applicato a qualsiasi dominio fosse sufficiente per pormi a livello di esperti di quel dominio.
Non è così.
@lastknight Ho imparato tantissimo in parlamento.
Tutti dovrebbero avere un anno di esperienza parlamentare. Ovviamente non è possibile, purtroppo.
@lastknight nel merito tecnico, anche extra sperimentazione avviata, alla fine tutto si riduce alla impossibilità di certezza a distanza della identità per una sorta di effetto di asimmetria di valore stile "tragedy of the commons"...
@lastknight ... in cui chi fornisce indebitamente il proprio voto ha un danno marginale quasi nullo mentre chi lo acquisisce indebitamente ha una utilità marginale che è la più alta immaginabile...
@lastknight ...Per questo non esiste risposta alla domanda "come si fa ad assicurare che in un voto segreto un elettore (qualunque) possa verificare (lui!) che il suo voto sia regolarmente conteggiato e nel contempo non possa vendere il suo voto".
@lastknight una risposta la dà (inavvertitamente) anche Vitalik:non si può.Servono i sacerdoti, terze parti fidate.Ahimè nei sistemi sociali non basta
BTW anche i modelli anticoercitivi proposti sono teorici con banali workaround pratici.Alla base, c'è l'incertezza a distanza dell'identità
Mi pare che la foga della prof. Zuboff stia strabordando, echeggiando sul NYT argomenti analoghi a quelli che due giorni fa Tim Cook di Apple ha detto ad una conferenza, essenzialmente che i business che si basano su pubblicità profilata sono dannosi per la societa'.
Grazie all'on @F_DUva per avermi consentito di collaborare a questo risultato e complimenti al servizio informatico della Camera per l'ottimo lavoro (oltre a tutta la complessa gestione pandemica).
Questo non è stato un lavoro semplice. Implica cambiare modo di operare di migliaia di persone, alcune delle quali non ne capiscono l'utilità
Un fascicolo di emendamenti deve essere ordinato in ordine di discussione: se un emendamento stanzia 100 euro per X ed un altro sopprime X, quest'ultimo andrà discusso prima perché farebbe decadere il primo.