++ Le Olimpiadi di Lukashenko. Per aver criticato il regime, la centometrista bielorussa Kryscina Timanovskaja è stata ritirata dalle Olimpiadi e portata con la forza all'aeroporto di Tokyo per essere rimpatriata. Il volo dovrebbe decollare tra un'ora. #Olympics#Belarus
Al momento Timanovskaja è in aeroporto sotto la protezione della polizia di Tokyo. Funzionari del ministero degli Esteri giapponese e del Cio si stanno mobilitando per riportarla nel Villaggio Olimpico. La Polonia è pronta a darle asilo #timanovskaya#Olympics#Belarus
Olga Misik, la “ragazza della Costituzione”, domani rischia di essere condannata a 3 anni di limitazione della libertà per un poster “La Russia non vuole cittadini pronti a lottare per le loro idee”. L’intervista su @repubblica in edicola, integrale online rep.repubblica.it/pwa/intervista…
Olga Misik cita Sophie Scholl di cui ieri ricorreva il centenario della nascita: “Come possiamo aspettarci che la giustizia prevalga quando non c'è nessuno disposto a dare se stesso per una giusta causa?” rep.repubblica.it/pwa/intervista…
Misik è accusata di vandalismo in base a una prova falsificata e sottoposta a divieti da 9 mesi. Deve restare a casa la maggior parte del tempo e non può comunicare con l’esterno. Memorial l’ha definita “perseguitata illegalmente per motivi politici” memohrc.org/ru/special-pro…
"Guida" alle presidenziali in Bielorussia. Per Aleksandr Lukashenko, al potere da 26 anni, soprannominato in passato dagli Usa "l'ultimo dittatore d'Europa", in cerca un sesto mandato, l'appuntamento elettorale doveva essere una pura formalità. Ma quest'anno il dissenso è esploso
La miccia è stata la pandemia. Lukashenko l'ha liquidata come una "psicosi" e ha suggerito di bere vodka, fare la sauna o guidare il trattore per combattere il contagio. Non ha imposto alcuna quarantena ed è stato l'unico a non fermare il campionato rep.repubblica.it/pwa/generale/2…
Il negazionismo di Lukashenko, paragonato dalla popolazione al silenzio sovietico su Chernobyl, e la crisi economica sono diventati terreno fertile per l'ascesa di candidati dell'opposizione. Il primo è stato Serghej Tikhanovskij, popolare vlogger seguitissimo su YouTube