Thread by @AleLMGO

Avvertenza: lunghissimo thread sullo stile di comunicazione che oramai da anni domina tristemente in casa Juventus. Perdonate la prolissità, ma era da tempo che volevo scrivere qualcosa sul tema, e solo ora mi sono ritagliato un paio d'ore di tempo per provare a dire la mia.

Quindi, ringrazio in anticipo quelle due / tre persone che avranno voglia di arrivare fino in fondo.
Come punto di partenza, mi ricollego ad un celebre (e per noi juventini drammatico) episodio che ci ha visti protagonisti qualche anno fa, ovviamente in Champions League.

Scrissi questo tweet dopo Real - Juve 3-1, la partita del rigore di Benatia su Vazquez all'ultimo minuto, con Oliver che espelle Buffon e Ronaldo che segna al 98esimo. Nel post-partita Agnelli fu lucidissimo e abile nello sviare sterili polemiche.

https://twitter.com/AleLMGO/status/984177249330003968?s=20

Il discorso di Agnelli a Villar Perosa del 12 agosto 2018 se lo ricordano tutti i tifosi juventini: "Dal sogno credo che dobbiamo passare all'obiettivo, e l'obiettivo deve essere la Champions League quest'anno". L'hype era a mille.

Qui spiegato molto bene:

https://twitter.com/VlnN94/status/1325061199332077568?s=20

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La seconda gara perché costituì l'inizio della nuova crociata di Allegri contro il "bel gioco" e i suoi "adepti". Un riemergere in tutta la sua prepotenza di scheletri nell'armadio difficili da scacciare.

https://twitter.com/AleLMGO/status/1091818541538512896

Iniziano i gravi errori comunicativi da parte di Agnelli. Aprile: il Pres si presenta ai microfoni di SKY dopo l'eliminazione in CL e, a sorpresa, con tono estraniato dalla realtà e rivolto ai fasti del passato, riconferma Allegri per l'annata successiva: .

Ed ecco un altro errore di comunicazione della dirigenza: ai microfoni di SKY, prima della partita, Paratici e Nedved fanno trasparire l'intenzione della società di chiudere il rapporto con Sarri (parlando di valutazioni già fatte e di professionisti che sono sempre sul banco di

prova), dimostrando un atteggiamento in completa antitesi con lo stile tenuto l'anno precedente. Scrissi questo prima della gara di ritorno col Lione, perché la faccia bisogna metterla a prescindere dai risultati finali delle gare:

https://twitter.com/AleLMGO/status/1291810148621615112?s=20

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Il discorso post-partita di Agnelli non lascia dubbi: delusione, rifondazione, gioventù, entusiasmo, chiunque è in discussione, dal presidente al magazziniere. Per carità, tutto giusto, non fosse che le scelte prese fino a quel momento andavano in direzione completamente opposta

e, soprattutto, che l'anno precedente aveva riconfermato Allegri (a parole) pure dopo l'umiliazione con l'Ajax.
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Chiudo perché mi sono dilungato sin troppo e riassumo: caro presidente Agnelli, per quale motivo non torni al tuo vecchio modus operandi che tanto ci aveva spinto ad adorarti (lavoro extra-campo, piedi per terra, umiltà nel delegare ad altri scelte sportive, capacità di saper

chiudere le porte in faccia agli amici e alle bandiere societarie etc.) e abbandoni invece questo stile di conduzione da padre-padrone che ha finito per trasformare la Juventus da una società seria e vincente, modello in Italia e in Europa, a un circolo di amici e raccomandati?