Con il termine "false friends" viene indicata una serie di vocaboli della lingua inglese che, per assonanza, omofonia, o semplice suggestione, tendiamo ad associare a significati italiani che si rivelano inesatti: per esempio, "eventually" è "infine", non "eventualmente".
La dialettica proibizionista ricorre, e indugia spesso, in simili errori concettuali. E quasi mai, a generare confusione, è una semplice congruenza semantica.
Se è vero che chi pensa bene parla bene, l'assunto è valido anche invertendo l'ordine dei due verbi.
Libero/Legale
"I sostenitori della legalizzazione vogliono solo poter consumare liberamente".
La prima delle obiezioni mosse a chi si spende per una riforma delle leggi sulla Cannabis ha a che fare, di solito, col maggior controsenso logico creato dal proibizionismo.
È la situazione del mercato delle sostanze illecite a smentire il teorema.
Se l'assunto di partenza fosse vero, infatti, la proibizione avrebbe già ottenuto risultati tangibili, in primis il calo del consumo.
Eppure, almeno un italiano su dieci (stime al ribasso) è consumatore.
Nel 1961, l'impegno preso dagli Stati membri delle Nazioni Unite prevedeva lo stroncamento della produzione illegale di Cannabis entro il 1989.
Fatto che storicamente non si è verificato.
Nello specifico, è proprio lo status di illegalità della Cannabis a garantirne diffusione incontrollata e indiscriminata.
Ciò equivale al massimo grado possibile di libertà.
Il progressivo abbassamento dell'età media del primo contatto ne è una conferma.
Questo avviene perché, a differenza dello Stato, il pusher non chiede la carta di identità.
Il mercato è già libero, ma non è ancora legale.
E "libero" e "legale" non sono affatto sinonimi.
Consumo/Sostanza
"E i pericoli alla guida, non li considerate?"
Chi pone la questione in termini simili non ha l'accortezza di realizzare che proprietà ed effetti della Cannabis non sono vincolate al consumo che ne viene fatto.
Così come argomentare degli effetti collaterali di un farmaco non ne mina l'efficacia.
A maggior ragione se l'ipotizzato aumento degli incidenti stradali, i millantati danni fisici irreversibili, l'invocato calo della produttività continuano a vedersi smentiti da dati e studi.
Ricreativa/Terapeutica
"Cannabis legale, ma solo a fini terapeutici".
Attuare un discrimine fra gli utilizzi diventa opera del tutto pretestuosa: scindere due contesti complementari e che non agiscono in contrasto fra loro chiama in causa strumenti di lettura relativi all'etica.
I quali impediscono un approccio scientifico.
Inoltre, esistono diverse patologie, come alcuni disturbi alimentari, che non prevedono un iter terapeutico standard, e per le quali non esistono farmaci.
Non è escluso la Cannabis possa rivelarsi la miglior terapia possibile.
Aggiungiamo a questo il fatto che mancati produzione e approvvigionamento obbligano i pazienti a ricorrere al mercato nero. Il mercato "ludico".
Il fatto che la Cannabis venga reperita al di fuori dei circuiti medici rende esplicito che l'uso ricreativo è quello terapeutico.
Per una sola pianta, decine di utilizzi possibili.
I quali spesso non si escludono fra loro.
Favorevole/Contrario
"Favorevole o contrario alla legalizzazione della Cannabis?"
È questa la domanda che solitamente introduce la tematica.
Penso si tratti di un modo sbagliato di porre la questione, alla luce di diversi elementi.
Innanzitutto, la riforma delle attuali leggi sulla Cannabis (discorso valido anche per le altre sostanze) sarebbe frutto di precise indicazioni dell'OMS.
La votazione del 2 Dicembre 2020 a Vienna ne è solo la prova più recente.
In secondo luogo - e in parte di conseguenza, l'attuale divieto viola almeno due articoli costituzionali, come il 9 e il 32.
Infine, dal 2016, possiamo contare su un dispositivo della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, nel quale si sollecita la legalizzazione alla stregua di effettivo strumento di lotta alla malavita.
Sulla base di queste motivazioni, appare evidente come il quesito sia privo di contenuti e possibili risvolti.
Scienza, Costituzione, e Giurisprudenza, ecco quali dovrebbero essere le bussole concettuali.
Ricorrere a parole fuorvianti inquina il dibattito.
Impedisce una pragmatica comprensione del problema, e genera difficoltà comunicative.
Indica una prospettiva fuorviante da cui guardare alla legalizzazione, anche quando la si sostiene, sviandone la lettura. #SpiniNelFianco
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Il report The Death Penalty For Drug Offences: Global Overview 2022 è lo strumento con cui, a partire dal 2007, @HRInews, associazione internazionale impegnata nella riduzione del danno, monitora a livello mondiale l'applicazione della pena di morte per reati droga-correlati.
Le fonti per la collazione dei dati includono i rapporti governativi ufficiali (ove disponibili), agenzie di stampa, sentenze giudiziarie, rapporti e banche dati delle ONG, documenti dell'ONU, rapporti sui media, articoli accademici e report delle organizzazioni civili.
Dopo il 2021, anno caratterizzato da statistiche altalenanti, la situazione nel corso del 2022 ha subito una netta regressione.
I dati raccolti da HRI hanno infatti appurato almeno 285 esecuzioni: un incremento del 118% rispetto al 2021, e dell’850% rispetto al 2020.
Proposta.
Nei 364 giorni che non sono #8Marzo, potremmo:
Reclamare chiarezza sui dati provenienti dai 356 ospedali che, pur dichiarando punti IVG, in diversi casi presentano il 100% di obiettori di coscienza - o su quanti non obiettori eseguano effettivamente le IVG.
O pretendere un aggiornamento della sezione open data del Ministero della Salute, le cui banche dati pubblicate sono solo 57, in alcuni casi contenenti informazioni relative al 2013, nonostante le Regioni raccolgano dati utili alle relazioni ministeriali con cadenza trimestrale.
O sollecitare l’attivazione di una banca dati completa sul fenomeno delle IVG, ancora inesistente, sebbene il principio detto “open data by default” sia stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano dal 2013.
I fatti di #PiazzaArmerina dovrebbero portarci a chiedere: quanto sta costando il progetto Scuole Sicure?
A fronte di risultati miseri, azioni di polizia spesso indirizzate contro minorenni e uso sproporzionato di mezzi, credo sia giusto fare i conti in tasca al @Viminale.
Provo.
2018-2019:
Stanziamento da 2,5 milioni di euro.
Risultati ottenuti:
- 14,7 kg sequestrati: 170 euro a grammo, quasi 20 volte il prezzo di mercato
- 31 arresti: uno ogni 80.645 euro
- 45 denunce: una ogni 55mila euro
- 855 violazioni amministrative: una ogni 2.923 euro.
Questo documento, pubblicato da un Ministero dell'Interno ancora a guida @matteosalvinimi, rappresenta il solo bilancio più o meno esaustivo redatto in cinque anni riguardo i risultati del progetto.
Non credo sia un caso. interno.gov.it/it/stampa-e-co…
Civil Society Monitoring of harm reduction in Europe 2002 è l'ultima edizione del report a opera di Correlation (C-EHRN), rete europea attiva sulla riduzione del danno (RDD).
Pubblicati a partire dal 2019, i Monitoning Reports presentano una prospettiva continentale del fenomeno.
La raccolta dati è portata avanti dai Focal Points (FP) di C-EHRN, ossia le organizzazioni erogatrici di servizi di RDD.
Ciò che emerge è l'impostazione obsoleta e anacronistica di questi ultimi, con interventi che non tengono conto delle evoluzioni di mercato e consumi.
I primi dati riguardano la misura in cui le organizzazioni sono in grado di fornire risposta a quindici diverse tipologie di subpopolazioni, rappresentative di varie categorie di consumatori.
Per alcune di esse, il biennio 2020-2022 ha comportato significativi cambiamenti.
"La polizia non deve entrare nelle scuole, luoghi dove i ragazzi devono imparare, ma anche esercitare i loro diritti come, ad esempio, svolgere liberamente un'assemblea per approfondire temi socialmente rilevanti." enna.gds.it/articoli/crona…
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sostanze stupefacenti autorizzate alla produzione a fine medico.
Per la Cannabis stabiliti 400 kg e monopolio dello SCFM.
Cioè: 100 kg in meno del 2022, e la stessa azienda, gestita dai militari, che dal 2017 ne produce al massimo 150.
Ciò significa non solo che i bandi voluti da @CostaAndrea70 per le aziende private non hanno avuto alcuna utilità, ma soprattutto che l'esercito usufruirà di ulteriori quattro milioni annui per fare nulla. gazzettaufficiale.it/atto/serie_gen…
Giusto per essere chiari: ecco il fabbisogno di Cannabis a fine medico in Italia, secondo la stima dell'International Narcotics Control Board. dinamopress.it/news/crimine-c… #SpiniNelFianco