Il dibattito sul #redditodicittadinanza è importante. Perchè deve spingerci a riflettere sul modo migliore di sostenere il reddito di chi non lavora. Fuori da "pensieri dicotomici": RdC sì vs RdC no a prescindere.
Un thread 👇
Il grande dilemma: come sosteniamo il reddito dei più bisognosi senza disincentivare troppo la ricerca di lavoro? Lanciamo soldi dagli elicotteri? Diamo sussidi a condizione che queste famiglie mandino i figli a scuola?👇 (etc..)
Acceso dibattito negli anni '60/'70 proprio su questo punto: "assistenza al reddito" vs. "incentivi al lavoro". Allora nacque l'idea della *tassa negativa sul reddito* (Negative Income Tax, o NIT). Di che si tratta? Vediamo la figura qui sotto.
Cominciamo dal caso limite: il *reddito universale di base*, cioè NIT 100%. Nella fig. la relazione tra "soldi in tasca" e "reddito da lavoro" è orizzontale. Per qls.reddito ottenuto sul mercato si "porta a casa" *sempre* un sussidio di 100. Perciò l'incentivo a lavoro è ZERO
Importante! ll RdC *non* è una NIT. Cioè non è un sussidio che si ottiene indipendentemente dalla partecipaz. al mercato del lavoro. Il RdC è un sussidio *condizionato* alla partecipaz. ai Centri Impiego (Questa è il prima difetto del RdC)
Come introdurre dunque un incentivo *parziale* al lavoro rispetto al caso estremo NIT? La retta deve avere una pendenza positiva ma <1. Es: NIT 50%. Se guadagno 1Eur sul mercato si sottraggono solo 50c al sussidio. 👇
Come si fa a massimizz. incentivi al lavoro? Es: con "sussidio su reddito guadagnato". Se guadagno 1Eur lavorando, porto a casa 1.20 Eur (sussidio 20%). In US è strumento molto diffuso. La ricerca ha mostrato che è molto efficace nel riportare madri single nel mondo del lavoro
Il "sussidio sul reddito guadagnato" è l'estremo opposto del reddito di base universale. E' illustrato dalla curva verde qui sotto. Ma ha un grosso problema: chi non guadagna sul mercato non riceve niente!
Il dilemma di politica economica è quindi trovare lo strumento che bilanci i vantaggi e i costi dei due casi estremi: 1. NIT 100% (reddito universale di base) 2. Sussidio su reddito guadagnato
Il grosso difetto di RdC è che non corrisponde nè al caso 1 nè al caso 2
La soluzione ottimale è combinare i vantaggi del caso 1 (NIT 100% a la Friedman) con i vantaggi del caso 2.
Questa soluzione è illustrata nella curva rossa.
Il RdC è una soluzione mal disegnata a questo problema. Non ha nè i benefici di un sistema universale di base, nè quelli di un "sussidio sul reddito guadagnato", perchè il RdC viene perso immediatamente dopo che si trova un lavoro.
Il RdC non è intrinsecamente da rifiutare. E' semplicemente un istituto concepito male. Perchè non ha nè i benefici di assistenza universale, nè i vantaggi di incentivo al lavoro. Un dibattito serio su questo istituto è doveroso, fuori dagli schemi ideologici
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#DraghiReport touches only tangentially on a key factor driving growth in today’s economy: *geographic agglomeration*.
In the knowledge economy, where human capital is crucial, high-skilled labor requires physical proximity to other high-skilled labor in large cities.👇
The process of innovation at the frontier of knowledge is strongly fueled by economies of agglomeration. Innovative and creative people want to be close to other innovative people. “Smart working” from home is by no means a substitute, especially in high-tech sectors.👇
The process of agglomeration boosts the scale of production and productivity growth. This requires high mobility of both labor and capital. The relatively low mobility in production inputs in the EU is a key factor explaining the accumulated productivity gap relative to the US👇
Il declino delle “aree interne”.
Popolazione che abbandona i borghi. 🇮🇹”svuotata”. Giovani che migrano.
Servizi essenziali che muoiono, alimentando altra emigrazione. Va combattuto questo fenomeno? È un male o un bene? Da cosa dipende?
Tesi: è l'economia della conoscenza👇
Per l’Italia che cresce poco, e scivola verso il declino, la questione pone un dilemma drammatico.
Partiamo da qui. Come si genera ricchezza nell’economia di oggi, che è economia della conoscenza? Essenzialmente con *l’agglomerazione spaziale* dei fattori produttivi👇
Nell’economia della conoscenza, persone e imprese vogliono aggregarsi nello spazio, sfruttando le economie di agglomerazione. Un ingegnere ha bisogno di stare vicino a un altro ingegnere. Più il lavoro è creativo, più richiede lo scambio fisico di conoscenza.👇
In USA, grande inflazione anni 70 non fu dovuta a shock petroliferi. Bensì a politiche fiscali espansive degli anni 60 (guerra Vietnam, Great Society di Johnson) accomodate dalla politica monetaria.
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Quando Volcker e la Fed cominciarono a combattere l’inflazione dal 1979, fu necessario l’appoggio di una politica fiscale restrittiva con Reagan prima che inflazione cominciasse a scendere👇
La lezione degli anni 70 è che la politica monetaria dei rialzi dei tassi d’interesse è inutile se la politica fiscale non si orienta chiaramente alla stabilizzazione del debito pubblico👇
Per frenare l’inflazione serve aumentare i tassi d’interesse REALI. Cioè al netto dell’inflazione.
(Perché sono i tassi reali che incidono su domanda aggregata e quindi su inflazione).
Ma inflazione è a 8%. Quindi i tassi NOMINALI devono crescere oltre 8%? 😱
Che si fa? 👇1/n
Tassi a 8% sarebbero disastro per crescita economica. 😱
In realtà i tassi reali sono i tassi *nominali* al netto delle ASPETTATIVE di inflazione (non di inflaz. corrente).
Con aspettative stabili, sono sufficienti rialzi contenuti dei tassi nominali per rialzare i tassi reali👇
Ecco perché per Bce è così importante (ma difficile) misurare e tenere sotto controllo le aspettative di inflazione.
Ma c’è di più a complicare il quadro. Le aspettative di inflazione DIPENDONO da politica monetaria. Dal suo comportamento futuro (e atteso oggi dagli agenti)👇
Esistono 2 mondi.
1⃣Il primo in cui l'inflazione è bassa e stabile (ultimi 20 anni).
2⃣Il secondo (vizioso) in cui l'inflazione è alta e instabile.
Importante❗️In 2⃣inflazione vive di vita propria, si autoalimenta con aspettative,ed è qs. insensibile all'attività economica
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Perciò nel mondo 2 ridurre l'inflazione richiede aumenti della disoccupazione MOLTO più grandi e costosi.
Nel mondo 2 un tetto al prezzo del gas serve a poco per frenare l'inflazione. Dipende tutto da credibilità delle banche centrali.
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Banche centrali devono fare "whatever it takes" per evitare che il mondo si trasformi da 1⃣ a 2⃣.
Chiediamoci: quanto è credibile, oramai, un annuncio Bce che inflazione tornerà a 2% entro 2 anni? E' da risposta a qs. domanda che si valuta l'operato della politica monetaria.👇
Per rispondere al rialzo dell'inflazione la Bce alza i tassi. Ma questo crea "frammentazione", cioè un allargarsi degli spread tra paesi Core e paesi Periferia.
Se non è questo un nuovo dilemma di politica monetaria, ditemelo voi. 🤔
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Perchè "frammentazione" nn accade in US, dove ci sono singoli stati (NY, Cal) che emettono debito? Differenze👉
1⃣ In US esistono titoli di debito FEDERALI (Treasuries) cioè emessi da Federazione, e non da singolo stato.
2⃣Bilanci delle banche sono pieni di US Treasuries
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Se lo Stato della California fallisse, non metterebbe in discussione l'esistenza degli USA come unione monetaria. Perchè?🤔
Perchè i bilanci delle banche della California non sarebbero pieni di titoli di stato della California, bensì di US Treasuries. 👇