Cioè... non proprio benissimo. Ma 9 volte su 10 l'underdog non fa il terzo gol e tu vai avanti, fai un megapippone sulla sofferenza e poi tanto vinci. Vero Leo? Già: è proprio la storia del calcio che va così.
L'unico ad essere riuscito a infrangere la legge dell'underdog che poi se lo pija ner culo era stato un greco, sempre su calcio d'angolo: Angelos Charisteas, 4 luglio 2004.
E anche in quell'area, dove tu, Leo, avevi fatto uno dei gol più importanti in carriera, c'era un greco.
Ma che vuoi che sia, Leo!
Siete er Barcellona. De Rossi dopo il gol aveva sbagliato un gol di testa, El Shaarawy era stato fermato da Ter Stegen... dai, la legge dell'underdog si confermerà e tu vinci tutto. Ancora.
Ma poi Under che batte i corner?
Eh sì che era in un momento magico (aveva fatto quattro gol spettacolari in un mese che manco Salah), ma non infonde fiducia. Lo batterà male, lo sai. Magari basso, sul primo palo. Che ne dici?
Già, Leo. Sarebbe un peccato, davvero, se quel greco in mezzo all'area la girasse di testa in modo che se non prende la porta c'erano pronti Danielino o Edin a segnare. Sarebbe un peccato se il grande Barcellona morisse lì e si innescasse l'impossibile.
L'addio di calciatori importanti, la tua querelle contrattuale, eliminazioni sempre più umilianti, il disastro SuperLega e, non ultima, tu che vai via. Piangendo. Magari lacrime sincere, anche se solo parzialmente, ben sapendo che ora farai un po' più di antipatia di prima.
Sarebbe veramente un peccato!
E invece...
Chiaramente, per carità, resti uno dei più forti di ogni epoca. Ma lasciami sorridere di questa debacle tua e soprattutto del Barcellona negli ultimi anni. Perché sappiamo com'è cominciata. E godiamo per l'eternità! #Messi
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Recentemente, mi sono passato un po' il tempo a rivedere le #ASRoma post-Capello e ad ammirare delle rose che hanno cercato, più e più volte, di raggiungere il successo "brasilianeggiando", cioè prescindendo dai tipici crismi catenacciari del pallone italico.
In questo senso, l' #ASRoma ha rappresentato un'eccezione che è andata ben oltre lo stesso #Napoli di #Sarri, che ha fatto ciò per appena un triennio. La Roma ha cercato infatti di dominare il pallone italiano con il gioco per ben due quinquenni (2005-10, 2013-18).
Ma poi, viaggiando in ogni singola stagione, ci rendiamo conto di come ad avvicinarsi al titolo, anzi ai titoli, siano state le #ASRoma più pragmatiche, e talvolta persino bruttine, di questi due cicli. Perché il sistema italico, nel gioco e non, lo puoi combattere solo...