Il premier polacco #Morawiecki ha chiesto al presidente #Duda di firmare il licenziamento del vicepremier Jarosław #Gowin. La motivazione ufficiale è che Gowin avrebbe ostacolato l'attuazione del cosiddetto "Ordine polacco" importante pacchetto di riforme fiscali e finanziarie.
Ma domani il parlamento si occuperà di qualcosa di altrettanto importante, la cosiddetta #lexTVN , una proposta di legge che potrebbe portare alla chiusura della più importante emittente privata del Paese, spesso critica nei confronti del governo.
Di questa legge si discute da tempo. L'idea è quella di non concedere la licenza alle emittenti in cui la maggioranza del capitale sia in mano a soggetti extra UE. La maggioranza di #TVN è in mano all'americana Discovery Channel.
Diritto e Giustizia, che sta spingendo per approvare la legge, giustifica questa norma con la volontà di impedire a a paesi autocratici (es. Russia e Cina) di entrare nel mercato dei media polacco. Ma per ora questa legge andrebbe a colpire solo TVN.
C'è la possibilità che la legge venga emendata e che in qualche modo l'emittente possa trovare un'escamotage per continuare a trasmettere, ma questo si saprà meglio domani. Oggi in #Polonia si sono tenute proteste in tutto il paese, contro una norma ritenuta liberticida.
Come si collega questa storia all'affare Gowin? Gowin, oltre a essere vicepremier è anche leader di "Intesa", socio di minoranza della coalizione di governo, ed è sempre stato fermamente contrario a questa legge.
Il fatto che sia stato fatto fuori proprio oggi potrebbe significare che Diritto e Giustizia è riuscita a portare dalla sua parte alcuni dei deputati del suo partito, oltre ad aver strappato l'appoggio della lista esterna "#Kukiz '15" e
di un parte della destra turbo capitalista di #Konfederacja. Un atto di forza da parte di #Kaczyński o un azzardo politico per scuotere una maggioranza troppo litigiosa? Lo scopriremo nei prossimi giorni.
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