#11settembre#Afghanistan 20 anni dopo vorrei cominciare con due frasi, che ho inserito in apertura del mio “Missione Incompiuta”, la prima è parte dei messaggi radio diffusi dall’aereo Usa “Command Solo” durante i primi bombardamenti del Paese.
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“Non siamo venuti qui per farvi del male”, vogliamo prendere Osama Bin Laden. 20 anni dopo una famiglia innocente, ultima di lunga serie, verrà uccisa da attacco drone vicino all’aeroporto di Kabul, scambiata per terroristi. Oggi la conferma
2/20 nytimes.com/2021/09/10/wor…
Anche il WP arriva alla stessa conclusione. Come scrivevo in quei giorni: è l’iconica conclusione di 20 anni in cui l’Occidente ha cancellato la superiorità morale con cui arrivò in Afghanistan. Conferma che guerra aggrava problemi non li risolve.
3/20 washingtonpost.com/investigations…
Oggi dovrebbe esserci cerimonia di insediamento del governo mancano altri dettagli. Per ora circolano solo foto di riunione di donne (in hijab nero che ha ormai soppiantato il burqa azzurro, giallo, amaranto) pro talebani. In una chiara offensiva mediatica
4/20
Dopo la photo fake su cui sono cascati in tanti, la bandiera talebana per davvero viene issata sull'Arg, il palazzo presidenziale dove peró non c'è traccia del "presidente", il leader taleb che non si vede da anni (mistero continua)
4/20
Ieri c'è stato un incontro al Min. Interni con il Ministro Haqqani che nelle foto ufficiali (le uniche) si mostra solo di spalle. Sarà cautela per la taglia da 5mil dollari che pende sulla sua testa?
5/20
Questo pezzo di @Emran_Feroz è molto ideologico ma pone la domanda giusta: se Kalil e Sirajuddin Haqqani sono a Kabul a fare i ministri. Chi è stato ucciso in anni di attacchi di droni contro di loro? Vittime civili ecco come si è persa la guerra
6/20 prospect.org/world/the-enem…
Manifestazione contro talebani
ieri a Bamyan, patria della minoranza sciita degli hazara. Notare le bandiere alleanza del nord, non il tricolore afghano, un segnale della frammentazione del Paese in corso, ripetizione del passato.
7/20
Nelle foto inviti all'autarchia monetaria dei talebani.
Gli afghani preferiscono i dollari alla loro moneta locale ma il vero punto è che le transazioni della DAB, la banca centrale, sono per lo più in USD un bel problema per il riavvio dell'economia
8/20
Finalmente qualcuno si ricorda delle colpe del peggior diplomatico della storia degli Stati Uniti, Khalilzad padre del fallimento di Doha e, prima, dell'ipoteca del governo c.d. democratico.
Da leggere 👇
9/20 reuters.com/world/us/broke…
In Panshir si continua sporadicamente a combattere, ieri è stato ucciso il fratello del vero leader della resistenza, Saleh. Arrivano voci di pesanti rappresaglie sulla popolazione civile e dell'assenza di cibo e medicinali per via delle strade bloccate
10/20
I talebani sono entrati nell'ennesima armeria delle forze di sicurezza afghane. Possono spare per anni...
11/20
Oggi 11/9 il #CISDA organizza manifestazioni in tutta Italia per le donne afghane
Milano: Arco della Pace ore 16:00
Trieste: corteo da Piazza Venezia, dalle 16:30 alle 20:30
Roma: Mad'O, Via Carlo Emanuele I, 36 18:00
e altre piazze
12/20 cisda.it
Circola questo video di un esecuzione sommaria ad opera dei talebani di un combattente (ormai disarmato e prigioniero) della resistenza in Panshir
13/20
mujaheddin pagato dagli americani per combattere i sovietici, il macellaio di Kabul (per i suoi attacchi indiscriminati con razzi durante guerra civile), poi nemico giurato degli Usa, poi riconciliatosi col governo.
Hekmatyar annuncia suo supporto a governo talebano.
14/20
#buonadomenica#12settembre a #Cagliari si proietta mio documentario autoprodotto "Un Ospedale in Guerra" il conflitto in #Afghanistan (e le vittime civili) visto dalle corsie dell'ospedale @emergency_ong a Kabul
Ore 21 Sa Manifattura
Viale Regina Margherita 33
Cagliari
15/20
Grazie all'osservazione di @Marco19971907 su questa foto abbiamo capito che i talebani sono riusciti a metter mano non solo su mezzi americani forniti all'Ana (Afghan National Army) ma anche su materiale delle truppe Usa (ufficialmente tutto distrutto) cone Oshkosh JLTVs 👇
16/20
Appunti del discorso di George W. Bush alla nazione con cui annuncia l'inizio del conflitto in Afghanistan. Il Congresso impiegó 7 giorni per decidere generiche guerre post-11/9 (con un solo voto contrario).Quella del 7 ottobre era la prima. L'autorizzazione è ancora valida
17/20
Nel discorso alla Nazione in cui annuncia inizio operazioni militari in Afghanistan George W. Bush dirà alle sue truppe: la vostra missione è definita, i vostri obiettivi chiari, il vostro è uno scopo giusto.
Parole smentite dalla storia. Gli obiettivi cambieranno più volte
18/20
Si passerà da "distruggiamo Al Qaeda" a "esportiamo la Democrazia" e "ricostruiamo il Paese". Si passerà dal lato dello "scopo giusto" a quello del torto, con vittime civili di bombardamenti e night raid.
20 anni dopo Al Qeada è ancora in Afghanistan, Bin Laden era in 🇵🇰
19/20
Al Qaeda è forte come non mai (in Africa). Al Zawahiri (vice di OBL) non è stato mai preso.
Per autorizzare la guerra c'erano voluti 7 giorni, per cominciarla 27, per concluderla ci vorranno 20 anni.
Dopo i quali la bandiera bianca dei talebani sventola sull'ARG a Kabul 20/20
Un'ultima riflessione: gli americani sono sempre stati convinti che gli afghani sapessero perchè loro erano andati giustamente a casa loro, cioè per vendicare attacco subito l'11/9. In realtà un evento pressoché sconosciuto al grosso della popolazione
Immagini dalle manifestazioni per le donne afghane di oggi in varie città d'Italia
A proposito di Al Zawahiri, braccio destro di Osama, mai catturato dopo 20 anni.
Video messaggio che ne colloca l'esistenza in vita almeno all'ottobre 2020
#8maggio perchè media e politica si sono indignati per gli arresti di massa a Mosca nei primi giorni della guerra ma oggi tacciono (spesso approvano) di fronte agli arresti nelle università Usa ed europee di chi chiede pace contro la strage voluta da Israele a Gaza?
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La risposta è tragicamente facile: la logica di guerra distrugge la democrazia perché all’interno di una società “in guerra” (diretta, indiretta, virtuale) è caccia al nemico e se il nemico, l’infiltrato, il disfattista, il pagato in rubli non c’è va inventato, costruito.
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Il nemico interno serve a giustificare la guerra quasi quanto il nemico interno. Straordinario quel The Body Snatchers del ‘54 che con la metafora degli ultracorpi (alieni ma indistinguibili) raccontava il maccartismo.
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#1maggio #primomaggio2024 oggi #FestadelLavoro va letto questo libro “Sfidare il capitalismo” del socialista @SenSanders perché la crisi del capitalismo e tanto grave che richiede ripensamento radicale. A cominciare dagli oligarchi (che non sono solo in Russia ma anche in Usa).
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La metà inferiore della ricchezza di tutti gli americani è pari alla ricchezza di tre oligarchi (Bezoz, Gates, Buffet). Le disuguaglianze cancellano i diritti dei lavoratori e acuiscono la povertà mentre contribuiscono a far bruciare il pianeta.
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Si continua a parlare di libertà individuali ma Sanders ricorda che non esiste libertà individuale senza indipendenza economica
Se la sinistra non riparte da qui, da un approccio realistico (non moderato o neoliberista) alla crisi del capitalismo non ci sarà futuro.
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Pur nella loro rozzezza politica i repubblicani stanno conducendo un’operazione storica bloccando gli aiuti militari all’Ucraina: spingere l’Europa ad aumentare spese militari (obiettivo sempre inseguito dagli Usa ma mai raggiunto), liberare risorse per possibile guerra Cina
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allarmare classe dirigente UE (con Trump gli Usa ci abbandonano!!! Come se non avessero basi ovunque in Europa), favorire l’ulteriore militarizzazione del dibattito europeo (il prepariamoci alla guerra di Michel) che tra l’altro demonizza quella quota di pensiero
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Progressista critico da sempre presente nel vecchio continente.
Sono risultati storici ottenuti ai danni dell’Ucraina e dell’Unione
È ovviamente un’operazione cinica verso l’Ucraina in linea con lo stile Usa verso gli alleati “locali” delle sue guerre lontane”. Con il
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#23marzo #mosca #iskp #isis una mia riflessione.
Sono stati fatti vari paragoni tra l'attentato al concerto dei PicNic e altri tragici eventi come il Bataclan. A mio avviso il modello "storico" sta a metà tra la Dubrovka
e l'attacco all'hotel Intercontinental di Kabul.
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Le dimensioni dei luoghi di ritrovo moscoviti (tra eredità sovietica e necessità imposte dal clima) sono soft target perfetti perchè radunano, ospitano un alto numero di persone, indifese.
2 en.wikipedia.org/wiki/Moscow_th…
Il caso dell'Intercontinental (ma anche del Serena) è un modello che presumibilmente viene custodito in Afghanistan visto il suo successo. Dispiegare un commando armato pronto a resistere fin tanto che riesce a fare il più alto numero possibile di vittime, in quel caso
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Oggi Rampini certifica la fine del giornalismo, ridotto a “mio cugino, che una volta è morto, mi ha detto”. Nel paginone la voce è unica, quella della protagonista, non c’è versione di altri studenti o della Columbia (non Unicapocchia ma la 23ma al mondo)
Opinionismo in purezza
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Protetto dall’anonimato (ma Assange è cattivo!), il monologo della 40nne veneta (è importante che sia veneta? Saró woke pure io che me lo chiedo) è anche un inno all’abolizione delle corrispondenze estere.
Dei corrispondenti Usa si è sempre detto (in particolare dopo voto 2016)
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che conoscono non gli Usa ma la bolla (delle metropoli) delle due coste. Stavolta manco quelle. Gli Usa sono un Paese dove si stanno mettendo al bando libri di testo, dove il creazionismo (e il 7o giorno si è riposato) sostituisce la scienza a scuola, dove la segregazione
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Ho appena finito “Le piazze vuote” di @FilBarbera
A metà tra saggio di sociologia e l’analisi del quadro politico italiano. E’ un invito a fare presto.
Non si parla solo di piazze (scioperi e cortei) cioè di mobilitazione sociale ma dell’addio ai luoghi dove
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Chi non ha voce può ritrovarla. Dove la politica smette(va) di essere un account twitter o una comparsata tv e diventa(va) condivisione.
La società italiana è in disgregazione con il neoliberismo diventato monocoltura politica (per neutralizzare la sinistra e far da sponda alle
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Destre). Un neoliberalismo reinterpretato all’italiana con le caste, le famiglie, le bande (l’opposto del potere meritocratico) che invitano i poveri a spezzarsi la schiena per meritarsi quello che hanno. Uno schema - aggiungo io - applicabile perfettamente
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