Nel 2012 Carlo Jean e @GermanoDottori scrivono il libro "Guerre umanitarie". Ecco cosa dicevano sull'Afghanistan: "Adesso che gli Stati Uniti e la NATO hanno varato la transition strategy che prepara di fatto la loro uscita dal Paese, incombe inoltre un pericolo ulteriore (...)/1
(...)rappresentato dalla crisi morale che potrebbe esplodere al momento del ritiro, pregiudicando il prestigio e la credibilità di chi ha finora legittimato la propria azione militare in Afghanistan con gli alti obiettivi della democratizzazione, del rispetto dei diritti umani/2
(...) dello sviluppo e dell'eguaglianza di genere, specialmente se la guerra si concludesse con il ritorno al potere dei talebani, già riconosciuti come interlocutori di Washington in diversi colloqui preliminari". Scrivevano così Jean e Dottori nel 2012 /fine #11settembre
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La Commissione UE guidata da Ursula Von der Leyen ha pubblicato il suo primo “Rapporto sull’impatto del cambiamento demografico”. In un momento in cui si ragiona su che forma debba prendere la ripresa dell'Italia, sarebbe bene discuterne #demografia /1
Dal Rapporto,per es., emerge che in UE non ci sono MAI stati tanti lavoratori come quest’anno, e non ce ne saranno MAI PIU' così tanti. Nel mondo non ci sono mai stati tanti Europei come oggi e a partire dal 2025 non ce ne saranno mai più altrettanti. Vi pare poco? #demografia /2
Dal 1960 a oggi, l’aspettativa di vita è aumentata di 10 anni, e aumenterà ancora nei prossimi 50 anni. Un uomo europeo nato nel 2018 ha in media davanti a sé 78,2 anni di vita, nel 2070 86,1; una donna parte oggi da 83,7 anni di aspettativa di vita, arriverà a 90,3 nel 2070 /3
Un motivo del rapporto complicato tra noi Italiani e la Scienza? Abbiamo un’idea sbagliata di Scienza e rimaniamo delusi quando incontriamo quella vera, con le sue ipotesi, i suoi errori e margini di incertezza. Karl Popper aiuta a capire 1/n
Secondo Popper (1902-1994), l’errore e la nostra capacità di rifletterci su in modo critico sono decisivi. Addirittura, sostiene P., è questa “l’unica differenza realmente importante tra il metodo di Einstein e quello dell’ameba” 2/n
Einstein “può errare, precisamente come l’ameba”. Ma diversamente dall’ameba – sintetizza Dario Antiseri (allievo di P.) – Einstein fa di tutto per trovare errori nella propria teoria, è felice di farlo per correggere e rafforzare le sue ipotesi 3/n
"Il nodo cruciale è il debito pubblico", dice oggi Messina (ad di Intesa Sanpaolo) al Sole 24 Ore, poi lancia cinque proposte. Ma sono le parole sulla strategia europea suggerita dall'ad della prima banca italiana a sembrarmi significative. In breve? OMT /1
"Il punto chiave è l'utilizzo del MES per investimenti sulla sanità – dice Messina – Se veramente sono 36 mld di euro ottenibili senza condizioni perché non utilizzarli? (...) Sarebbe ideale in quanto permetterebbe di agganciare il programma OMT che dura 3 anni (...) /2
"... e ha il vantaggio di non avere limiti quantitativi. Ciò contribuirebbe - continua Messina - a stabilizzare lo spread e a disinnescare la speculazione". Insomma Messina mi sembra interpretare il MES come un tampone temporaneo, utile a puntare verso OMT se necessario /3
Alcuni numeri e dati dall'inchiesta "L'Italia sempre più vecchia: fra 25 anni uno su tre over 65" pubblicata oggi dal @sole24ore, con riflessioni recenti di I. Visco (Bankitalia), V. Boccia (Confindustria) e A.Golini dal libro "Italiani poca gente" #demografia /1
"Due indici ci spiegano tutto. L'ageing index (rapporto % tra over 65 e under 15) e l'indice di dipendenza strutturale (pop. in età non lavorativa/pop. in età da lavoro): il primo ha superato il 165% nel 2017, il secondo viaggerà tra vent'anni attorno all'80%" #demografia /2
"Calcola il demografo A.Golini: oggi in Italia gli occupati di 15-34 anni, che definiamo 'giovani', sono 5 mil. e 77mila, il 40,8% dei 12,5mil. di residenti della stessa età. Appena vent'anni fa, i giovani lavoratori erano 7,6 milioni, il 46,4% dei 16,5mln di giovani di allora"/3
Il discorso che il Presidente della Repubblica francese Macron ha tenuto ieri di fronte agli ambasciatori del Paese mi sembra un manifesto programmatico di politica estera. Ne segnalo alcuni passaggi curiosi, credo importanti, che comunque mi han colpito /1
I quattro obiettivi dell'azione diplomatica francese, secondo Macron: a) sicurezza dei francesi, b) promozione dei beni comuni, c) influenza e attrattività del Paese, d) una nuova ambizione europea. In quest'ordine /2
Sulla sicurezza dei francesi, "in particolare la lotta contro il terrirismo islamista", Macron ha rivendicato risposta legislativa e soprattutto attivismo all'estero: operazione militare Barkhane nel Sahel,alleanze per lo sviluppo e legame indissolubile con stabilità in Libia /3
In Spagna gli analisti ora celebrano il rafforzamento della presenza di investitori esteri tra i compratori di titoli di Stato, spiega oggi ABC. Gli investitori stranieri detengono il 44% del debito pubblico iberico, mentre un altro 22% sarebbe in mano alla BCE /1
Si tratta per la Spagna di un'inversione di rotta rispetto agli anni più bui della crisi (2010-12), quando gli investitori stranieri detenevano il 34% del debito pubblico e l'autorità monetaria il 5%. Allora aumentava l'esposizione delle banche domestiche /2
Sembra confermato il ritorno della fiducia degli investitori stranieri nell'economia iberica. Decisivi due fattori, dicono gli analisti: 1) miglioramento dei giudizi della agenzie di rating della scorsa primavera; 2) spostamento degli investitori asiatici, giapponesi in primis /3