5 fatti (non opinioni) per cui l'@OfficialASRoma è "la" squadra di #Roma e non "una".
Pacificamente:
[Thread]
1 - Banale: nome, colori e stemma:
"Accordo raggiunto per la tanto desiderata fusione / che dovrà dare al calcio romano / una nuova forza vivificatrice / (che) giuocherà con la maglia dai colori di Roma, fregiata dallo scudo verde sormontato dalla Lupa".
Il Messaggero 8/6/1927
2 - Alba, Roman e Fortitudo, le tre squadre che hanno formato l'@OfficialASRoma, rappresentavano al 100% l'anima della città e l'unione tra le varie classi sociali:
- Alba: il popolo
- Roman: l'aristocrazia
- Fortitudo: la religione
in sintesi: Roma, anche quella di oggi.
3 - Come "spiegava" benissimo la Sud nel derby 2015/16, l'@OfficialASRoma è tra le poche squadre al mondo (insieme al @FCBarcelona e all'@AthleticClub) ad avere una lunga e incredibile storia di calciatori, bandiere e capitani Romani e Romanisti. [Segue]
Addirittura, come raccontava @lorenzo_lat87 su @ilRomanistaweb, in un Roma-Modena del 1929/30 la Roma scese in campo per 10/11 con calciatori Romani: Ballante, Mattei, De Micheli, Degni, Ferraris IV, Bossi, Fasanelli, Bernardini, Preti, Eusebio.
➡️ilromanista.eu/news/as-roma/1…
4 - Numero di tifosi.
Anche qui c'è poco da discutere: storicamente in Italia i tifosi Romanisti sono quasi del tutto residenti a Roma, se non per molti romani "emigrati" dalla Capitale. Secondo l'ultima analisi di @StageUp1 e @IpsosItalia
[segue]
"Il quinto posto (nella classifica delle tifoserie italiane) è occupato dalla Roma, a poco più di 1.850.000 seguaci, ben oltre rispetto al mezzo milione dei cugini della Lazio".
5 - Perché a Roma il concetto di "fusione" dovrebbe rappresentare una vergogna?
"Nei secoli la città di Roma si formò con il 'sinecismo': la progressiva riunione in un vero e proprio centro urbano degli insediamenti dispersi sui vari colli".
In sintesi, Roma non era "dura e pura" neanche con Romolo e Remo. L'essere nati da realtà diverse rispecchia la storia multiculturale della città con quella della sua squadra. Nessuno nega l'esistenza di altre realtà sportive locali, ma da qui al revisionismo storico ce ne passa.
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La "grande bellezza" di #Roma è ben nota a tutti. Da sempre, però, mi emozionano i dettagli nascosti (e spesso minuscoli) che questa città nasconde nelle sue strade.
Qui ne propongo alcuni di diversi livelli di notorietà. Le aggiunte sono ben accette.
Porta San Sebastiano (in origine Porta Appia). Vicino all'ingresso e alle mura compaiono numerose incisioni realizzate dai pellegrini e/o visitatori che, per celebrare il loro arrivo nell'Urbe, segnavano le loro iniziali e l'anno.
Sempre a Porta San Sebastiano, sullo stipite destro, troviamo ancora visibile una raffigurazione dell'Arcangelo Michele mentre uccide un drago. Di fianco una scritta in latino medievale ricorda la vittoria del popolo romano contro l'esercito del re di Napoli Roberto d'Angiò.