A proposito di accoglienza e migranti: Vakhtang Enukidze e Orgest Turia sono morti nel 2020 al Cpr di Gradisca (Gorizia), gestito dalla Coop Tucso, già Tuendelee, già Edeco, già Ecofficina. Una girandola di nomi e sempre la stessa gestione di Simone Borile, indagato (1)
a Venezia e Padova per un presunto business sui migranti grazie al quale Edeco raddoppiò in un anno i suoi ricavi. L'uomo è sotto processo tuttavia continua gestire il Cpr e lo Sprar di Padova, che gli sono affidati dalla prefettura e dal comune. Il Cara di Cona l'ho visitato (2)
nel 2017 quando vi morì per un "malore" Sandrine Bakayoko, 25 anni. Era una baraccopoli, un lager, una cosa indegna. Aspettiamo con ansia dibattimento e processo. E una sentenza esemplare #MimmoLucano
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La storia che non hai raccontato è sempre la più bella. Questo bambino quando ero in Sierra Leone non l'ho neppure notato. Poi riguardando le foto in Italia mi sono accorta che fa capolino da tutta una serie di scatti realizzati in un villaggio sulle rive del fiume Moa
Qui le persone vivono in capanne, non hanno elettricità, né acqua corrente. Questo bambino ha fatto di tutto per farsi notare, sbuca nelle foto, si infila far gli altri, non perde occasione di mettersi in posa. Eppure io mi sono accorta di lui solo ora, riguardando le foto.
Non so nulla di lui e vorrei sapere tutto. Il suo sguardo mi turba. Il suo desiderio di attenzione mi commuove. Immagino che, come gli altri bambini del villaggio, non parli inglese, frequenti poco la scuola, mangi poco e male, per lo più riso bollito e foglie di Cassava.