La legalizzazione della Cannabis e il proibizionismo.
La legalizzazione della Cannabis regolamenta il consumo adulto e responsabile.
La libertà di scelta per una condotta privata e personale che non è un pericolo per la società o per la salute pubblica.
Il presupposto del proibizionismo è considerare tutti i cittadini ignoranti e incapaci di decidere sulle proprie condotte.
La tutela dei minorenni è l'ipocrisia usata per giustificare il "loro" giudizio morale.
Il proibizionismo si base sullo stigma e il tabù.
Un giudizio morale basato su pregiudizio, ignoranza e tesi antiscientifiche:
La Cannabis è una "droga". Tutte le "droghe" fanno male.
Stigma che si manifesta a partire dall'uso del termine "droga" invece di termini più scientifici
La generalizzazione e banalizzazione dell'argomento è la manifestazione di questo stigma.
La sostanza psicoattiva e psicotropa più consumata e che rappresenta il maggiore problema per la salute pubblica è l'alcool.
Ma l'alcool non viene mai chiamato "droga".
La tutela dei minori non si affronta criminalizzando gli adulti per una libera scelta.
La risposta deve essere un informazione corretta e la rimozione delle cause del disagio giovanile.
Ma è più facile incolpare una pianta che affrontare i problemi reali.