#Trieste
Premessa: ciò che fa di un complottista un paranoide perdente è la convinzione che il nemico abbia sempre tutto calcolato e previsto, che non commetta mai errori, che possa controllare tutto. Il nemico è quindi visto come onnipotente e onnisciente, manco fosse iddio.
Premessa: ciò che fa di un complottista un paranoide perdente è la convinzione che il nemico abbia sempre tutto calcolato e previsto, che non commetta mai errori, che possa controllare tutto. Il nemico è quindi visto come onnipotente e onnisciente, manco fosse iddio.
Ma, se non si è capaci di riconoscere gli errori del nemico non se ne può trarre alcun vantaggio, anzi, gli si consente di correggersi e contrattaccare: partita persa.
A Trieste si sta giocando una partita molto più grande di quel che appare.
È certamente l'avanguardia nella lotta contro il GP e la politica del governo Draghi, un potente catalizzatore che sta risvegliando alla lotta di classe tante coscienze assopite, stanche e indifferenti.
È certamente l'avanguardia nella lotta contro il GP e la politica del governo Draghi, un potente catalizzatore che sta risvegliando alla lotta di classe tante coscienze assopite, stanche e indifferenti.
In questo senso credo che Trieste sia esemplare e indichi una via da seguire. Per questo Trieste fa paura non solo in Italia. I lavoratori del porto di Rotterdam o quelli di Amburgo o Le Havre ecc. potrebbero seguirne l'esempio. A Trieste hanno capito come e dove colpire.
C'è poi da considerare che Trieste è un nodo fondamentale nella rete di traffici tra l'oriente e l'Europa centro-settentrionale. Quali sono i paesi più danneggiati dalla inattività del porto triestino? Oltre la stessa Italia direi la Germania e Cina.
A Trieste si stanno confrontando grandi interessi e strategie delle principali potenze. È ovvio, trattandosi di una infrastruttura strategica non potrebbe essere diversamente.
Draghi ha commesso un grave errore che si articola nei tre livelli che ho descritto sopra. Ha riavviato il conflitto sociale in Italia, ne ha fatto un esempio per gli altri paesi europei (e non solo) e ha scoperto il fianco nel confronto tra potenze.
Se Draghi cedesse perderebbe la faccia e Trieste avrebbe indicato a tutti i lavoratori la strada per la vittoria. Se invece riuscisse a prevalere reprimendo il movimento, si troverebbe contro i potenti avversari internazionali che miravano al blocco dei traffici.
Siamo in grado di vedere gli errori di Draghi & C. e di usarli a nostro vantaggio?
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