"There are crooks everywhere you look now. The situation is desperate".
[Ci sono truffatori ovunque si guardi. La situazione è disperata]. 1)
Sono le ultime parole che Daphne Caruana Galizia ha lasciato nel suo blog quattro anni fa prima di morire nella sua automobile fatta esplodere con una bomba.
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Daphne Caruana Galizia indagava su vicende di corruzione internazionale, ed è stata uccisa perché qualcuno molto potente ha pensato che ci sono fatti dentro ai quali i giornalisti non devono mettere il naso, né tanto meno la bocca per parlarne.
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In Italia giornalisti antimafia di prim'ordine sono stati uccisi perché la mafia, come i potenti, non ama chi interferisce nell'esercizio del suo "lavoro".
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I sopravvissuti dei nostri tempi devono invece essere scortati, tutelati dalle forze dell'ordine e rinunciare alla loro libertà personale per non essere ammazzati anche loro.
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Oggi le tecniche di dissuasione dei potenti e dei malavitosi sono molto raffinate, la mafia non uccide più se non in qualche regolamento di conti di piccolo cabotaggio locale perché ha trovato evidentemente argomenti più seducenti e convincenti,
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al potente basta far sapere tramite i suoi canali come la pensa su determinati argomenti: uno su tutti la libertà di stampa e di espressione.
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Quando berlusconi promulgò quello che viene definito "editto di Sofia" non disse apertamente che Biagi, Luttazzi e Santoro andavano cacciati dalla Rai, disse che secondo il suo punto di vista facevano "un uso criminoso del servizio pubblico pagato dagli italiani".
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A fare il lavoro sporco ci pensò la manovalanza, quella "servitù volontaria" di cui un ragazzetto di nemmeno vent'anni scriveva già tre secoli fa.
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Il mondo nel frattempo è andato avanti, ma un certo modo di servire e riverire il potente o ex, anche a scapito della propria dignità e reputazione, è rimasto quello di allora.
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Nel 2019 il premio intitolato a Daphne Caruana Galizia lo ha vinto Julian Assange, il quale per aver rivelato verità scomode ai potenti occidentali da undici anni è stato privato della sua libertà.
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#Trieste - Anche se i manifestanti non fossero tutte persone perbene e animate dalle migliori intenzioni lo stato non può sistematicamente usare i due pesi e le due misure.
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L'altra settimana un manipolo di fascisti violenti ben noti alle forze dell'ordine e con varie condanne alle spalle ha assaltato e distrutto la sede di un sindacato e a nessuno di loro è stato torto un capello
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perché, come ci ha spiegato la titolare del ministero della sicurezza nazionale agire nell'immediato avrebbe causato danni peggiori [sic].
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Anche ai ballottaggi trionfa il partito di quelli che stanno a casa.
Ma, mi raccomando ai raffinati analisti politici, non fateci mancare i soliti editoriali sullagggente che non capisce quanto sia importante il diritto di voto
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e perché vale sempre la pena di esercitare un dovere se poi, appena i cittadini non votano per quelli che piacciono ai padroni la prima cosa che viene messa in discussione è il diritto di voto
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e a far cadere i governi ci pensano quelli mai passati attraverso le elezioni che non avrebbero i numeri nemmeno per decidere i lavori da fare in un condominio. Nessuno si chieda perché sempre meno gente sente la responsabilità di dire la sua attraverso il voto
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Due giorni fa la Cassazione, dopo un processo lungo 7 anni, ha stabilito che dire e scrivere che Fininvest finanziò cosa nostra non costituisce reato,
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che Luca Tescaroli, procuratore aggiunto di Firenze e Ferruccio Pinotti, giornalista, ha lavorato per la CNN e collaborato con l'International Herald Tribune autori di "Colletti sporchi",
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libro scritto 13 anni fa che ricostruisce storie di collusione, di giudici corrotti, di imprenditori e politici a libro paga della mafia, accusati di “spregiudicata tecnica narrativa”, di “lanciare accuse diffamatorie contro la Fininvest,
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Nel 2005 Grillo voleva comprare una pagina del Corriere della Sera per pubblicare l'elenco dei 23 parlamentari allora condannati ma ancora in parlamento.
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L'iniziativa faceva parte della campagna "Parlamento pulito" con cui Grillo voleva sensibilizzare l'opinione pubblica circa l'annosa questione dei condannati in parlamento.
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Il giornale rifiutò limitandosi poi a riportare in un secondo momento l'iniziativa e Grillo fu costretto a chiedere ospitalità all'International Herald Tribune che invece gliela pubblicò: il costo fu sostenuto da una sottoscrizione popolare.
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La polemica sul green pass aiuta molto di più chi vuole censurare anche la benché minima critica all'operato del governo e che approfitta della qualsiasi per tacitare, zittire e mettere in minoranza soprattutto con le cattive i pareri diversi e contrari, altro che i novax. 1/2
Ormai qua non si può più dire niente per non rischiare di fare favori a questo e quello e così la libertà di espressione/opinione/dissenso se ne va allegramente a farsi fottere.
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Il fatto che Gentili metta Barbero, Vattimo e Cacciari nell'elenco dei bocciati pur senza dar loro un voto, perché ai professori non si dà il voto però si possono trattare bellamente come gli scemi del villaggio,
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#PrimoGiornoDiScuola - Come si fa a rendere più digeribile e meno spaventevole l'emergenza sanitaria? Basta cambiare i parametri di allarme.
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Il contagiato a scuola? Si mette in isolamento solo chi è stato in stretto contatto col contagiato ed eventualmente si chiude solo quella classe.
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Che il contagiato abbia passeggiato nei corridoi, sia entrato nei bagni dove sono entrati altri non è ritenuto abbastanza grave da giustificare provvedimenti più rigorosi.
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