La Guardia Costiera ha sequestrato da uno specchio d’acqua di 50.000 metri quadrati del Mar Piccolo di Taranto circa 22 tonnellate di novellame di cozze posti in allevamenti fuori dalla mappatura delle concessioni autorizzate, che avrebbe generato 100 tonnellate di cozze adulte
venivano coltivate in uno specchio d'acqua abusivo. da anni si sa che quella parte di Mar Piccolo è inquinata(dalla marina militare) e genera cozze alla diossina regolarmente immesse in commercio. tanto poi se muoiono è colpa di Ilva. e viva la marina!
da 2013 governo ha istituto il commissario speciale per le bonifiche,milioni spesi e dopo dieci anni hanno tolto solo qualche copertone nel frattempo ogni governo si spartisce un nuovo commissario e nuove commesse milionarie. in questi giorni si litiga per la nomina del prossimo
Nessuno prima della guardia costiera aveva visto quegli allevamenti illegali? Il sindaco che li vede dal balcone pensava fossero cavallucci marini? La asl? Per quanti anni abbiamo mangiato cozze coltivate in uno specchio d’acqua bandito dal 2012?
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è stato inaugurato oggi a San Giorgio di Nogaro,alla presenza di presidente Friuli,sottosegretario Gava, sindaco e industriali, l'impianto #Bluair,un #polimero ricavato dalla plastica da riciclo che può essere utilizzato al posto del #carbone per fare #acciaio. sono almeno due
anni che scrivo sul foglio di questa sperimentazione fatta dall'italiana Iren negli altoforni austriaci Voest Alpine con #plastica raccolta dalla italiana corepla.oggi la sperimentazione è diventata un brevetto. l'investimento è costato 12 milioni cui se ne aggiungeranno altri 9
nel 2022. L’impianto usa plastiche che non possono essere avviate nei tradizionali circuiti di riciclo e che trovano un riciclo attivo nella produzione di Bluair,un polimero che può essere utilizzato in sostituzione del carbone come agente riducente e come ottimizzatore nella
Cara @TeresaBellanova Lo dico a te,perché il resto dei nostri politicanti di questo se ne frega. Trovo queste parole molto offensive. Non solo non vedremo mai l’alta velocita, ma dobbiamo invece incentivare treni notturni, ciclovie e treni storici.I calessi vanno già bene
Il governo Italiano (per tramite del ministero della transizione)ha inoltrato nuove informazioni al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che vigila sull’esecuzione della sentenza CEDU del 24 gennaio 2019 in merito al rispetto per #ilva del dpcm Calenda del 2017. In merito
alla qualità dell’aria il governo italiano ha specificato che sulla base dei dati disponibili resi pubblici da ARPA Puglia, non sono attualmente accertate criticità circa lo stato della qualità dell’aria nella città di Taranto.
Inoltre ha segnalato che le proroghe concesse sull’
Attuazione delle prescrizioni AIA non hanno effetti ambientali significativi, tenuto conto anche del fatto che rientrano nel quadro normativo dell’anno 2017 che limita il livello di produzione dell’impianto a 6 milioni di t/a di acciaio contro una capacità nominale di oltre 11
Forse non mi crederete, ma dal sindaco in giù tutti a Taranto stanno dicendo che si sono sentiti offesi dalle parole di Bonomi perché non si insultano le cozze. Loro vogliono veramente chiudere ilva e trasformarla in un allevamento di cozze. Grazie @CarloBonomi_ , aiutatemi voi
Non per fare sempre gnegne, è solo che, come diceva quello, mi accaloro. Sul foglio da un anno e mezzo,precisamente dalla vigilia di Natale 2019, quella sera in cui Il presidente Conte piombó in ilva annunciando che quella che aveva sbandierato come la causa del secolo si sarebbe
Risolta in un contratto di amorosi sensi, e vai di ammiccamenti con l’ad morselli, insomma da quel giorno, pur in presenza di un contratto secretato dal governo Conte (a differenza di quello pubblico di Calenda), da quel giorno sul foglio scriviamo che in realtà quel contratto
Era una farsa. Mentre altri fingevano di plaudere grandi investimenti e roboanti piani, narrandone giorno per giorno le veline che arrivavano perlopiu da dirigenti e legali dell’Amministrazione straordinaria, dicevamo che era fuffa. Perché quel piano non stava in piedi.
Vivo a Taranto,e studio carte,che mi trovo da sola,per Lo più con accesso agli atti(tipo ultima vds due settimane fa ho dovuto fare accesso civico per farla publicare sul sito ad arpa)da 20anni.Non ho mai detto una cosa che sia diversa dalle rilevazioni ufficiali delle agenzie di
controllo,o dai piani presentati.Non ho mai parlato con azienda(nelle varie forme e articolazioni)nè politici nè sindacati.Da 10anni Subisco la violenza verbale e minacce degli ambientalisti(I più cattivi cassintegrati ilva).Pagata dai Riva,dalla lobby del carbone,assassina,che
ti venga in tumore.Tra questi Emiliano e bonelli sono solo i più scaltri.Vivere qui,ed essere liberi di costruirsi un pensiero,è davvero difficile.stampa e politica non sanno i guai che hanno creato. io vado avanti. Se ho scritto che non è mai stato dimostrato nesso causale tra