Thread by @filippolarabo

#halloween2021 si avvicina.
Ma dietro il "carnevale" americano si cela una cupa festa di origine celtica sicuramente praticata sulle isole, e probabilmente anche sul continente sia dai Galli che dai Germani.
Non è uno caso che Halloween cada precisamente nella notte di Ognissanti

Infatti è una festa ctonia, che celebra le forze oscure dell'inverno.
Secondo un diffusissimo (ma tardo) mito irlandese, ci sono due corti fatate, i Seelie e gli Unseelie, che si disputavano il controllo del regno dell'aldilà, onde evitare la guerra fu siglato un patto.

Per sei mesi, la primavera e l'estate, sarebbe stata la corte fatata dei Seelie a governare, ma per altri sei, l'autunno e l'inverno, sarebbe stata la corte Unseelie a regnare portando con se il freddo e la morte.

Simile al mito della #caccia selvaggia germanica, la notte di Ognissanti, le fate celtiche (che altro non sono che vecchi dei spodestati) della corte dell'inverno escono dal sottosuolo e prendono possesso del trono. A

Attraversano i boschi in sella a cavalli spettrali e cani dalle orecchie e dalla coda rossa e chi gli vede e condannato a seguirli nell'aldilà.
Pur non malvagi (almeno non nel senso cristiano del termine) sono dispettosi e portano sfortuna.

C'è un solo modo di evitare le loro maledizioni. Esporre una testa tagliata fuori dalla porta di casa e lasciare loro un'offerta di qualche tipo.
A questo si pensa servissero le teste incise, di età longobarda, ritrovare a Cividale del Friuli.

Quella che per noi è Halloween, ovvero the Eve of All Saints, per i Celti era la festa di #Samhain. Era il momento in cui, l'estate lascia definitivamente il posto all'autunno e dove la notte(e le tenebre) diventano più lunghe e più tetre.
Si deve tenere presete.

Infatti, che non esisteva la tecnologia e il freddo e l'ululato del vento, potevano essere terribili.
Si sa con certezza che i Celti decapitavano i loro nemici in battaglia e conservano la testa per questa festa. L'anima del nemico, contenuta, nella testa, sarebbe stata offerta

Alla corte invernale che sarebbe stata attirata dalla luce della candela che vi era dentro.
Questa era notte particolare infatti, era il momento in cui gli spiriti, i folletti e tutte le forze negative a servizio della corte d'inverno, si rovesciavano sulla terra.

Per i Celti era l'inizio della stagione fredda e dell'inverno ed era normale che vi vedessero un indebolimento delle barriere tra i regni della vita e della morte.
Non si sa se i Galli celebrassero una simile ricorrenza, ma alcuni passi di Cesare e la citata usanza longobarda

lasciano presumere di sì.
L'usanza venne cristianizzata, probabilmente ad opera dei monaci cristiani irlandesi (su cui, come successori dei druidi, ci sarebbe molto da scrivere), ma non perse il suo carattere apotropaico, solo che al posto della testa del nemico..

Venivano cavate varie altre piante o oggetti. A volte anche solo una lanterna.
Nel XV secolo, in Inghilterra si usava cavare un bulbo di tulipano, poi con l'arrivo delle zucche, tutto diventò (o torno ad essere) più facile.
Buon Halloween a tutti!
@threadreaderapp unroll, please